Va segnalato che ad oggi, le attività di messa in liquidazione dei Consorzi sono tutt’altro che chiare e lineari mentre la Provincia, oltre alla solita propaganda dell’Assessore Aceto non ha compiuto alcun atto concreto per la messa a regime delle attività provinciali connesse al Ciclo dei Rifiuti.
Al Consorzio Bn 2 il Commissario Dott.ssa Emilia Tarantino non ha rinnovato i contratti alle Cooperative Multiservice e General Service che provvedevano allo spazzamento ed alla raccolta dei rifiuti nei Comuni di Amorosi, Castelvenere, Melizzano, Frasso Telesino, S. salvatore T. ,Puglianello e Solopaca.
Sarebbe interessante sapere da chi vengono svolte adesso queste attività, a quali costi e con quali mezzzi attesa la consistenza del parco macchine del Consorzio BN2.
Abbiamo già segnalato e ribadiamo la condizione di incompatibilità in cui si trova la Dott.ssa Brancati, Commissario del Consorzio BN3.
Insomma le attività dei Liquidatori dei Consorzi o sono di liquidazione o sono di gestione e in tal caso qual è il ruolo dei Comuni? Cosa fa la Provincia? Come mai i Commissari lautamente pagati dalla Provincia non varano adeguati piani di dismissione delle attività? Qual è il destino dei lavoratori degli ex Consorzi e dei lavoratori delle società convenzionate ?
Crediamo, che al punto in cui siamo, siano necessari controlli ed interventi per garantire il rispetto delle regole e per evitare che si precostituiscano attività, servizi e assunzioni da convogliare poi nella Società Prov.le dei Rifiuti.
Il vero scopo dell’Amm.ne Prov.le è quello di gestire attraverso i Commissari Liquidatori le attività connesse al Ciclo dei Rifiuti ma paradossalmente, in assenza di una programmazione seria e credibile si chiede ai Comuni di far fronte all’ennesima emergenza.
Siamo stanchi di questo spettacolo è necessario che Cimitile ed Aceto diano conto al Sannio e ai cittadini delle troppe inadempienze della Provincia e dei Commissari dei Consorzi.
Roberto Capezzone
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