Un detenuto di 22 anni, ospitato presso il carcere minorile di Airola, è fuggito approfittando di un permesso che gli era stato concesso per disputare una partita di calcio.
Il giovane sarebbe affiliato al clan camorristico del Vesuviano.
I sindacati della polizia penitenziaria ribadiscono la loro ferma posizione sull’accaduto che rappresenta il fallimento del sistema giudiziario, il quale non tutela e controlla con le sue leggi la giustizia stessa.
UIL, OSAPP, USPP, CISL, SINAPPE annunciano, infatti, che chiederanno che sia prolungata la detenzione carceraria fino ai 25 anni d’età e che sia modificata la legge che impone di non trasferire i detenuti fino ai 22 anni circa in una casa circondariale per adulti.
Un detenuto maggiorenne, infatti, non può ricevere lo stesso trattamento di un minore.
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