Centrale Turbogas. Associazioni, comitati ed istituzioni si oppongono

E’ quanto emerso al termine della riunione convocata oggi pomeriggio alla Rocca dei Rettori da Comune e Provincia di Benevento in preparazione alla Conferenza di Servizio decisoria del 21 settembre presso il Ministero dello sviluppo economico. Alla riunione ha preso parte anche il Consorzio ASI sul cui suolo dovrebbe sorgere l’impianto di produzione di energia elettrica. Istituzioni locali e Associazioni contesteranno formalmente la legittimità della già concessa Valutazione di Impatto ambientale (VIA), cioè uno degli elementi fondamentali che concorrono al disco verde definitivo all’impianto: la stessa VIA sarebbe stata infatti superata da nuove norme legislative che avrebbero modificato nel frattempo il quadro di contesto. Inoltre, secondo gli enti locali e le Associazioni la stessa VIA si basa su prescrizioni inderogabili che non potrebbero essere onorate dalla LUMINOSA. In particolare, si contesta il carico d’inquinamento, già oggi fuori norma, che la città di Benevento patirebbe una volta entrata a regime la centrale: secondo la VIA tale carico supplementare di inquinamento dovrebbe essere assorbito dal fatto che numerose Aziende dello stesso agglomerato industriale di Ponte Valentino acquisterebbero proprio da LUMINOSA l’energia che la centrale produrrà, quindi annullando il proprio contributo determinato dla proprio fabbisogno energetico all’inquinamento complessivo dell’area. Secondo Istituzioni locali ed Ambientalisti invece nessuna Azienda locale avrebbe manifestato l’intenzione di acquistare energia da LUMINOSA avendo, anzi, già provveduto autonomamente ad investire propri fondi in impianti di produzione energetica sui propri suoli che renderebbero superfluo ogni ulteriore acquisto. Pertanto, la città patirebbe proprio il carico aggiuntivo di inquinamento della LUMINOSA: e, in tal caso, come peraltro si legge nella stessa VIA cadrebbe ogni regime autorizzatorio. La VIA riconoscerebbe, infatti, che in caso di superamento delle soglie di inquinamento la centrale LUMINOSA si porrebbe in violazione delle norme vigenti. Nelle prossime ore, dunque, a cura della Provincia, sarà ufficialmente richiesto alle Aziende dell’area ASI se abbiano o meno intenzione di acquistare energia da LUMINOSA. Con questi ulteriori elementi probanti di valutazione a loro disposizione, le Istituzioni locali beneventane si presenteranno in sede di Conferenza del 21 settembre per impedire la concessione del definitivo via libera all’impianto.L’assessore provinciale Gianluca Aceto, commentando l’incontro, ha dichiarato: “Abbiamo convocato tutti coloro che sono interessati a questa vicenda per integrare ulteriormente, se è possibile, le argomentazioni tecniche già espresse e supportare la contrarietà all’impianto Luminosa. L’auspicio, naturalmente, è quello di impedire l’insediamento che consideriamo dannoso sotto ogni punto di vista: economico, ambientale, energetico e produttivo. Al Governo e alla Regione chiediamo di non avallarlo”. L’Assessore provinciale all’energia Gianvito Bello ha dichiarato dal canto suo: “L’obiettivo non è di bloccare una iniziativa singola, cosa che non sarebbe neanche giusta da un punto di vista istituzionale; noi ci siamo espressi in modo fortemente negativo su questa vicenda da un punto di vista energetico, in quanto oggi la rete energetica esistente non può supportare una centrale di così alta produzione. Non l’abbiamo prevista per questo nel Piano energetico provinciale. L’incontro con le Associazioni è importante: noi non siamo Enti delegati al rilascio delle autorizzazioni, per cui se non facciamo sistema sul territorio, difficilmente riusciremo a bloccare questa iniziativa”. L’assessore comunale all’ambiente Enrico Castello: “Noi abbiamo affermato sia nella seduta del 15 luglio che con atti deliberativi la nostra contrarietà alla realizzazione dell’opera. Oggi vogliamo sottolineare la necessità di fare gruppo e cercare di bloccare, con la ricerca di tutti gli elementi possibili, che questa opera non solo è dannosa per la città di Benevento, ma addirittura inutile e di scarso utilizzo anche dal punto di vista dell’energia che si andrà a produrre per la provincia e la città di Benevento”.All’incontro hanno partecipato anche l’assessore provinciale Carmine Valentino, quello comunale Pietro Iadanza e il consigliere comunale Luigi De Nigris.

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