**Ciclismo: Vegni (Giro), ‘percorso pensato per far divertire il pubblico, non per Pogacar**

Roma, 2 mag. (Adnkronos) – Un Giro d’Italia con meno chilometri da pedalare e meno dislivello da superare (circa 10.000 metri in meno rispetto all’anno scorso): un percorso disegnato per Tadej Pogacar? “Ma no, mica l’abbiamo disegnato per lui. E’ stato pensato dalle risultanze dell’anno scorso e di quelli passati, quando mettendo nell’ultima settimana le salite difficili la corsa, in qualche modo, era ‘neutralizzata’ fino alle ultime due o tre tappe. Quindi non andava bene per il pubblico in strada e anche per quello in tv”. Lo dice all’Adnkronos chi il Giro d’Italia lo disegna, ovvero il direttore della Corsa Rosa, Mauro Vegni.

“Abbiamo cercato di dare subito un segnale importante creando classifica dalle prime tappe. Chi sperava nelle salite-monstre dell’ultima settimana adesso dovrà faticare tutti i giorni per recuperare gli svantaggi. E poi le salite sono meglio assortite che in passato, i dislivelli sono distribuiti sulle tre settimane. Se porto i corridori in strada e il pubblico vede che il gruppo passeggia. Aspettando le ultime o l’ultima tappa la gente si è anche un po’ stufata. Abbiamo cercato di fare spettacolo”. In più si conferma lo sterrato: “ci sono tre piccoli strappi” nella sesta tappa, Viareggio-Rapolano Terme, “per rendere più succosa anche la parte finale della prima settimana”.

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