Cimitile: è vicina la saturazione della discarica di S. Arcangelo Trimonte

 

Appare evidente, dunque, come sia stata dirottata nel Sannio – nel periodo indicato – una media giornaliera di 200 tonnellate di rifiuti (ton/die) in più rispetto a quanto previsto dalla nostra programmazione.

Sorprende che si possa pensare di giustificare un tale afflusso di rifiuti sostenendo che qualcuno aveva deciso di scaricare 600 tonnellate al giorno nel Sannio senza peraltro avvertire preventivamente le Istituzioni locali e la popolazione del Sannio.

Quest’ultima decisione è evidentemente ancora più grave rispetto a quanto accaduto nella realtà. Speriamo che a nessuno venga più in mente di risolvere in questo modo l’insorgere dell’emergenza rifiuti a Napoli e Caserta, senza, cioè, nemmeno consultarsi con la popolazione sannita.

Non basta. Quanto accaduto è destinato ad avere le più grave conseguenze per il Sannio.

Dopo il trattamento presso lo STIR di Casalduni, infatti, il 35% di quelle 1.995 tonnellate sono state trasferite nella discarica di Sant’Arcangelo Trimonte.

Ora, secondo i calcoli della Provincia di Benevento, tale struttura potrebbe essere operativa, raccogliendo solo i rifiuti del beneventano, per altri quattro anni; ma è ovvio che la sua saturazione sarebbe raggiunta in pochissimi mesi entro quest’anno se dovesse continuare l’afflusso eccezionale di rifiuti dal napoletano e dal casertano.

Oltre alla evidente e ben nota condizione di difficoltà strutturale del sito di discarica di Sant’Arcangelo Trimonte, che non può essere ulteriormente appesantita senza gravi rischi per la salute pubblica, la saturazione prematura della stessa renderebbe irrealizzabile, vanificandolo, l’intero Piano del ciclo dei rifiuti della Provincia di Benevento che si fonda ovviamente su quantitativi di rifiuti di gran lunga inferiori a quelli prodotti in altre aree della Campania.

Questo sconvolgimento della pianificazione territoriale locale, che svilisce ogni potestà pianificatoria della Provincia, è del tutto inconcepibile e inaccettabile: non possiamo consentire di saturare nel giro di pochi mesi Sant’Arcangelo Trimonte perché questo significherebbe dover trovare un nuovo sito di discarica a servizio del Sannio.

Cosa che noi non consentiremo mai e contro la quale ci opporremo con tutte le nostre forze”.

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