Clemente: “Nessuna promessa, questo gruppo lotterà fino alla fine”

Domenica hai deciso il derby come due anni fa, ormai sta diventando la tua partita. Cosa hai provato?

"E’ normale che segnare fa sempre piacere soprattutto per un attaccante, ma è stata un’emozione per tutta la squadra perchè venivamo da un periodo difficile, tra infortuni, squalifiche e avvenimenti personali che hanno minato lo stato psicologico del gruppo. E’ stato un gol importante perchè ci ha permesso di portarci ad un punto dalla vetta ma soprattutto perchè il gol ci ha permesso di vincere la partita, di sentire nuovamente l’affetto dei tifosi che magari qualche nostra prestazione aveva fatto allontanare. Certo sarebbe meglio chiuderla prima qualche partita evitando le ansie finali".

Una curiosità personale, come mai quell’esultanza?

"Perchè tra di noi giochiamo spesso a poker, oltre che in campo siamo molto uniti anche fuori e condividiamo questa passione. Entrando in campo e parlando con Joelson avevamo visto il cartellone e avevamo deciso che in caso di gol avremmo esultato li vicino".

La gioia dopo il gol alla Cavese. Un gol che ha cancellato la delusione dovuta alla squalifica?

"Si, anche se continuo a pensare che sia stata una squalifica eccessiva. In campo si vedono tanti episodi, se il metro di giudizio sarebbe quello le partite finirebbero uno contro uno. Mi assumo anche io le mie responsabilità, dovevo essere più intelligente in quel caso anche per come si era messa la partita a Pisa. Darmi il rosso diretto per proteste sapendo che ero capitano e avrei preso almeno due giornate, però…".

Ho avuto modo di sentire anche Evacuo e gli feci la stessi domanda. Clemente con quale dei cinque attaccanti pensa di combinarsi meglio?

"Secondo me ci combiniamo tutti molto bene, non ho una preferenza particolare. Con Evacuo bisogna saper sfruttare le sue qualità e far in modo che io sfrutti le mie ma ti ripeto mi trovo bene con tutti. Soprattutto in allenamento ho avuto modo di giocare con Joelson, Viola, Germinale e Bueno, non ho problemi con nessuno degli altri attaccanti. Secondo me con i giocatori che abbiamo possiamo tranquillamente scegliere quelli più adatti per un determinato incontro, per sfidare una certa difesa".

Clemente in azione. Domenica arriva l’Andria e poi si va a Foggia, come vedi queste due gare?

"Preferisco pensare solo all’Andria in questo momento e poi si vedrà per il Foggia. Non ci poniamo il problema di quello che verrà dopo ma cerchiamo di pensare di volta in volta, di domenica in domenica. Noi possiamo sappiamo di potercela giocare e di poter mettere in difficoltà chiunque, l’importante è che in campo diamo il 100% di concentrazione e di cattiveria agonistica. Ogni partita nasconde delle insidie e noi dobbiamo essere bravi ad evitarle cercando sempre i tre punti".

Parola di capitano, questo Benevento dove può arrivare?

"Preferisco non fare proclami ma sono pronto a garantire che questo gruppo lotterà e ci proverà fino alla fine, faremo di tutto per centrare quell’obiettivo che tutti sognano. Non so se andremo in B alla fine, ma di sicuro lotteremo fino all’ultima giornata. Questo è un gruppo che ha grandi qualità, stiamo insieme da appena quattro mesi ma è come se giocassimo insieme da dieci anni. Abbiamo tutti un unico e comune obiettivo in testa".

Intanto l’Atletico Roma è caduto a Castellammare di Stabia.

"Si ho saputo, diciamo che al nostro momento positivo si sta sposando un momento negativo delle altre. Non tanto la Nocerina che ha una serie positiva che dura più o meno come la nostra, ma rispetto all’Atletico Roma abbiamo recuperato 13 punti ed adesso siamo a più uno. Questo è un campionato differente dagli ultimi che abbiamo vissuto, speriamo di continuare nella nostra striscia positiva il più a lungo possibile".

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