Clima: Bonelli, ‘serve reato negazionismo climatico’

Roma, 20 lug. (Adnkronos) – “L’Italia è diventato un hotspot climatico, con una crescente serie di eventi meteorologici estremi che hanno causato danni ingenti in tutto il Paese. Nel Veneto e in Trentino, violenti temporali con grandinate grandi come palle da tennis hanno distrutto case, auto e coltivazioni, provocando 110 feriti, mentre nel sud e nel centro, si sono raggiunte temperature record di 40 gradi. Tuttavia, per questo governo negazionista e climafreghista, il nemico su cui concentrarsi sono gli ecologisti e la transizione ecologica, continuando con la retorica degli ‘ultrà del fanatismo ecologista’. Vorremmo chiedere alla presidente Meloni se per lei 10 miliardi di euro di danni causati dagli eventi meteorologici estremi solo dall’inizio del 2023 (dati CNR) sono fanatismo ecologista o un Paese messo in ginocchio dalla crisi climatica”. Così in una nota il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, che prosegue: “In realtà lei e il suo governo siete l’espressione del fanatismo negazionista climatico, che accusa gli ambientalisti di voler impoverire le persone, quando solo in poco più di 6 mesi lo Stato ha dovuto spendere 10 miliardi di euro per danni climatici sottraendoli alla sanità, ai trasporti e alla transizione ecologica”.

“Già nel 2022 i danni all’agricoltura per siccità e alluvioni erano stati di 5,6 miliardi di euro che hanno pagato anche i cittadini con l’aumento dei prezzi alimentari. È chiaro che il governo preferisce pagare decine di miliardi di euro, sottraendoli al bilancio dello Stato, pur di fermare la transizione ecologica e questo è inaccettabile e immorale”, dice ancora Bonelli prima di concludere spiegando che “per questo presenterò una proposta di legge che introduce il reato di negazionismo climatico perché chi mistifica, specialmente se ha ruoli istituzionali, fa più danni di grandine, alluvione, caldo e siccità. Si dovrebbe cominciare ad ammettere che il negazionismo climatico non è differente rispetto ad altri tipi di negazionismo”.

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