coldiretti benevento

Oggi un allevatore ha una perdita media di circa 5 centesimi per ogni litro di latte prodotto. Secondo una ricerca Unalat-Ismea, infatti, per produrre un litro di latte vengono spesi tra i 37 e i 40 centesimi di euro, mentre in provincia di Benevento il latte alla stalla viene pagato tra 0,31 e 0,35 centesimi al litro (a cui va aggiunta l’IVA). Un costo decisamente al di sotto di quelli che sono i costi di produzione che le imprese devono sostenere. Sempre a livello provinciale c’è da registrare che alcuni caseifici acquistano, in tutto o in parte, latte e cagliate sui mercati esteri.Questa situazione, oltre a mettere a rischio ancor di più gli allevatori che hanno difficoltà a vendere il proprio latte, rappresenta una vera e proprio presa in giro per i consumatori che credendo di acquistare cibi nostrani si ritrovano sulla tavola prodotti la cui materia prima proviene dall’estero senza alcuna possibilità di riconoscerne l’origine.“L’auspicio – afferma Lorenzo Urbano responsabile settore zootecnico della Coldiretti Benevento – è che sia l’approvazione del decreto sull’etichettatura che obbliga a specificare l’origine del latte impiegato nei prodotti lattiero caseari che l’accordo siglato in Lombardia tra Assolatte e Coldiretti che prevede un aumento di 3 centesimi al litro, possano portare ad un incremento del prezzo del latte alla stalla anche nella nostra provincia. Considerata la situazione del mercato lattiero caseario in provincia di Benevento, la Coldiretti sannita nell’intento di rivedere la questione del prezzo del latte alla stalla ed alla luce soprattutto di quanto è accaduto in Lombardia si farà promotrice di un incontro con la parte industriale nel tentativo di giungere ad una soluzione condivisibile”.

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