Oggetto dell’incontro una comunicazione del presidente circa l’avvio da parte del Servizio Programmazione territoriale della Provincia dei lavori di risanamento e riqualificazione ambientale, infrastrutturale e polifunzionale dell’ex cava della cittadina caudina ove, qualche tempo fa, il Commissariato di governo per l’emergenza rifiuti insediò una discarica regionale. Il presidente Nardone, nel ricordare che una prima gara d’appalto per tali lavori era andata deserta, ha potuto annunciare invece che si è provveduto, da parte degli Uffici competenti della Rocca dei Rettori, ad una regolare esperimento di gara ed alla conseguente aggiudicazione. I lavori, per circa due milioni di Euro a base d’asta, potranno dunque avviarsi a breve. Questa notizia – ha affermato Nardone – fa giustizia dello scetticismo generalizzato che ha accompagnato per lunghi mesi questa operazione di rinaturalizzazione, fortemente voluta proprio dalla Provincia allorché fu “stoppata”, a seguito anche di una imponente protesta popolare, l’insediamento di una mega discarica regionale di rifiuti da milioni di tonnellate per una di quantità molto contenute.
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