Commercianti, artigiani, piccole e medie imprese e professionisti sul piede di guerra!!!

Ecco il regalo di natale di poste italiane spa!

Come sempre il nostro Sannio ultimo tra gli ultimi!!!!!!

In tutti i comuni della Valle Telesina e del Fortore è partita la razionalizzazione del servizio postale ovvero la posta verrà recapitata un giorno si un giorno no e l’altro non si sa!

Che non sia il preludio alla soppressione degli stessi sportelli.

Lettere raccomandate atti giudiziari bollette saranno recapitate un giorno si e uno no in pratica si teme per le urgenze come atti giudiziari raccomandate e telegrammi.

La CONFCOMMERCIO e le imprese sannite non ci stanno!

Come espresso dal suo Presidente Nicola Romanonon abbiamo ancora il progetto in dettaglio, ma temiamo che, come in precedenza, si intenda agire nel rispetto delle norme che disciplinano il servizio minimo, ma che non tengono conto della morfologia territoriale.

Il nostro territorio, in particolare quello disagiato, presenta comuni che si allargano su frazioni anche distanti, prive o con scarsi mezzi di collegamento con le sedi comunali.

Si prosegue quindi in una progressiva riduzione del servizio del recapito postale. Già negli scorsi anni la nostra provincia ha visto la chiusura sostenendo che esistono tanti uffici improduttivi. Questo in una regione e quindi in una Provincia quella Sannita che ha visto diverse chiusure e diverse riduzioni orarie, decise da Poste italiane in modo unilaterale e contro il parere di molti sindaci.

Pertanto partiremo sin da subito su tutta la provincia con una raccolta firme delle imprese sannite per manifestare il dissenso a tali tagli.

Non si esclude – continua il presidente della confederazione sannita – uno sciopero bianco nei confronti dei servizi finanziari di poste, invitando gli imprenditori e non solo a non servirsi di tale istituto in alcune date prestabilite.

Forti disagi si prevedono per le imprese che già da oggi stanno manifestando presso la nostra confederazione gravi stati di disagio causati dalla diminuzione del servizio pubblico postale,

In particolare, oltre alle numerose segnalazioni di disagi per l’intero territorio Provinciale, come evidenziato dalle recenti inchieste mediatiche, si rilevano numerose e rilevanti disfunzioni che hanno interessato la corrispondenza recapitata a singhiozzo o addirittura con giornate di ritardo.

Molti imprenditori -cittadini-utenti-, iniziano a chiederci che fine hanno fatto gli addetti al recapito.

Tutto ciò ci spinge ad effettuare delle considerazioni di fondo per la Provincia Sannita, dove, l’ufficio postale ed il servizio al recapito, date le caratteristiche geografiche del territorio, ASSUMONO UNA RILEVANZA PROPRIMENTE SOCIALE.

Infatti, nella piramide demografica del territorio Sannita, ovvero del bacino di utenza, gli ultrassessantenni sono quasi il 30% della popolazione.

Si tratta dunque, di cittadini, che in gran parte si trovano impossibilitati a raggiungere un ufficio postale diverso da quello sito nel proprio ambito comunale anche per il ritiro della corrispondenza postale.

Si comprende – continua il presidente Romano – che ogni azienda ragiona tenendo conto dei propri vincoli di budget, prefissandosi obiettivi e performances da raggiungere, ma con altrettanta convinzione si rileva una mancata attenzione ai propri stakeholders naturali, ovvero i clienti di Poste Italiane S.p.a.

Si aggiunga che, l’azienda Poste Italiane S.p.a., non può arbitrariamente decidere di ridurre il recapito, non comunicando, con relative informative, la sospensione del servizio. Ciò dicasi soprattutto per alcune delle singolari realtà territoriali della Provincia Sannita, ove la funzione sociale delle Poste deve, o quantomeno dovrebbe, essere salvaguardata, al fine tutelare, in generale i cittadini, ed in particolare le fasce sociali più deboli.

Si apprendono altresì notizie e lamentele, di non comprovata veridicità, dalle quali si desumerebbe che anche il recapito nella città capoluogo non venga offerto in continuità, ovvero, con corrispondenza consegnata con forte ritardo.

Per tutte le considerazioni e i dati apportati, modestamente interpretando un sentimento di delusione e di sconforto da parte di tutte le imprese e cittadini Sanniti, si chiede alle pregiatissime SSLL – Prefetto di Benevento, Direttore Provinciale di Poste Italiane, Responsabile Campania Calabria poste Italiane Spa, Ministro delle telecomunicazioni, che si attivino con ogni sforzo possibile e che per il futuro contengano o evitino l’attuale disservizio che, potrebbe generare una serie di responsabilità configurate quale reato di interruzione di pubblico servizio, interruzione dolosa e così via.

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