Il Ministro ha messo in evidenza un’onerosa debitoria che si è realizzata in questi 15 anni nella spesa sanitaria e che è cresciuta più del 100%; il Federalismo non si potrà affrontare pienamente se non si mette ordine finanziario alla sanità. l’On. Mario Pepe, vicepresidente della Commissione, ha sottolineato questi aspetti:- Il Federalismo non è una parola magica o salvifica, è solo la richiesta di un equilibrio socio-finanziario tra le entrate e le spese degli enti territoriali; tale enti locali devono avere funzioni precise e risorse corrispondenti;- il Federalismo non può disarticolare sul Piano finanziario il Paese e le comunità che rischiano, soprattutto quelle del Sud, con l’adozione del costo standard di mettere in difficoltà i propri bilanci; le Regioni del sud devono essere garantite insieme agli enti locali nella dotazione delle risorse per svolgere le funzioni fondamentali;- La Regione Campania che celermente sta dando attuazione al piano di rientro per conseguire un equilibrio nel bilancio non ha avuto dal fondo Sanitario Centrale le risorse che hanno avuto le Regioni del nord, perché il criterio scelto dal Governo per il riparto delle risorse era iniquo e inadeguato per la Campania.
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