COMUNALI. MASTELLA, MI CANDIDO A NAPOLI, SARO\’ ALLEATO POPOLO

"La mia alleanza – ha detto Mastella – è col popolo
napoletano, prima che con i partiti perché a Napoli c’é una
situazione emergenziale che va al di là degli schemi
tradizionali sul piano politico. E’ ovvio che mi farebbe piacere
essere sostenuto da quelli coi quali negli ultimi tempi ho avuto
maggior vincoli e parentele politiche. Però – ha aggiunto –
nessuno può fermarsi: c’é un tal senso di sfiducia tra la
gente, c’é una tale depressione che credo vada recuperata la
dimensione politica. Io gioco per diventare sindaco di Napoli
nel senso che sarei molto onorato di farlo. Dopodiché, laddove
non ci fossero queste condizioni, non è che arretro, uscendo di
scena".
   "Concorro – ha proseguito Mastella – e darò il mio apporto
con tutte le forze possibili. Credo che il problema di Napoli
sia un problema nazionale e anche internazionale. Impegnarsi per
Napoli credo sia un dovere per tutti: mi piacerebbe un’alleanza
larga e laddove fossi eletto sindaco tenterei sul piano del
governo della città di recuperare tutte le energie e le
intelligenze possibili di quelli che sono a Napoli e di quelli
che sono fuori, senza guardare allo schieramento politico".
Ma ci sono i presupposti perché lei possa essere sostenuto dal
Pdl? "Questo dipende da loro. Non avanzo alcuna idea – ha
aggiunto ancora Mastella – che possa apparire pretestuosa. Loro
sono il maggiore partito e possono aspirare ad avere il sindaco.
Quindi sarà concorrenza leale anche con loro. Questa è l’unica
dichiarazione che posso fare. Ma sulla mia candidatura non
arretro di un millimetro: o che mi diano qualche posto in più o
in meno o che ci siano le elezioni politiche insieme, vado
avanti".
   "Ritengo – ha concluso Mastella – che sto bene dove sto: ma
se dovessi fare il sindaco rinuncerei a fare
l’europarlamentare". (ANSA).

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