UNA FAMIGLIA RIMANE CHIUSA IN VILLA COMUNALE: SALVI GRAZIE AL TEMPESTIVO INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO

 “Il giorno 25 dicembre (Natale), con la mia famiglia composta da mia moglie un bambino di 5 anni, una bambina di 2 anni e mia suocera ( anziana di circa 80 anni ) ci siamo recati nella villa comunale di Benevento per ammirare gli addobbi natalizi effettuati agli alberi con luci ad effetto particolari.

Siamo arrivati intorno alle 21.50, dopo circa dieci minuti, dopo aver effettuato delle fotografie insieme ad altre persone presenti, ci siamo resi conto che eravamo rimasti soli e ci siamo recati presso le uscite. A quel punto abbiamo trovato le uscite chiuse con lucchetto. Dallo stupore ed incredulità siamo passati al terrore poiché avevo con me dei bambini ed una persona anziana che si stavano congelando e anche perché ho tentato di chiamare i Vigili Urbani  i quali dopo vari tentativi non hanno risposto al numero verde 800606560, abbiamo chiamato a quel punto i carabinieri ed il signore che ha risposto mi ha passato i vigili urbani, dopo che avevo fatto presente che già avevo inoltrato chiamata ma non rispondevano. Il tutto è successo nel giro di 20 minuti, siamo infatti alle 22.20.

A questo punto sono stato costretto a chiamare i vigili del fuoco che hanno spezzato la catena e ci hanno fatto uscire.

Ma la cosa più “bella” che fuori al cancello sono passati una infinità di persone le quali guardavano, sorridevano e nessuno, dico nessuno, ha chiesto se avevamo bisogno di aiuto. Impressionante!

Allora mi chiedo: come mai non siamo stati avvertiti dalla solita sirena che la villa stava per chiudere;

come mai i vigili urbani non hanno risposto; come mai il carabiniere che ha risposto alla chiamata di emergenza non si è preoccupato di chiedere se avevamo bisogno di aiuto; come mai le persone che passavano e sorridevano non si sono chiesti che cosa facesse una intera famiglia chiusa nella villa.

MA FORSE ERA NATALE OGNUNO PENSAVA AI FATTI PROPRI! CHAPEAU a tutti costoro, per l’assenteismo, per il menefreghismo e per la solidarietà.“                                                                                    

                                                                                                              

f.to Antonio Viola

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