CONI: MALAGO’ RIELETTO PER IL TERZO MANDATO, 3° PRESIDENTE PIU’ LONGEVO NELLA STORIA

Giovanni Malagò è stato confermato alla presidenza del Coni. Giornata chiave per il mondo dello sport, oggi il Consiglio Nazionale del Coni si è riunito a Milano per l’elezione dei
vertici. I tre candidati alla presidenza (dopo che ieri Franco Chimenti ha ritirato la sua) erano Antonella Belutti, Renato Di Rocco e Giovanni Malagò.

Malagò, 61 anni, è al suo terzo mandato alla guida del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Da oggi diventa il 3° Presidente più longevo nella storia del Coni, dopo Giulio Onesti e Gianni Petrucci. “Non mi risparmierò per ripagare chi mi ha espresso fiducia e anche chi ha votato gli sfidanti. Voglio continuare a onorare un mondo che sento il mio e per il quale ho preso un impegno che ho dimostrato di rispettare. Per me non esiste un ruolo più bello di quello di Presidente del Coni. Siete la mia famiglia e mi troverete sempre dalla stessa parte”, le prime parole di Malagò dopo la sua rielezione.

Malagò è stato rieletto alla guida del Coni per il quadriennio 2021-2024. Il primo mandato lo aveva ottenuto del 2013 con 40 voti, battendo a sorpresa Raffaele Pagnozzi (Segretario Generale dal 1993) che si fermò a 35 nonostante l’appoggio dell’allora presidente uscente
Gianni Petrucci. Confermato poi anche nel 2017 superando Sergio Grifoni (ex presidente della Federazione Italiana Sport e Orientamento), nel 2018 viene eletto membro del Cio, nel corso della 133esima sessione del Comitato Olimpico Internazionale, ospitata a
Buenos Aires. È il 22esimo italiano della storia ad entrare nel consesso a cinque cerchi, il 16esimo a titolo individuale ma il primo ed unico fin’ora ad essere nato a Roma.

Figlio di Vincenzo Malagò, per anni Vicepresidente della Roma, e pronipote dell’ex ministro Pietro Campilli, Giovanni Malagò respira sport da sempre: fin da giovane pratica diversi sport, su tutti il calcio a 5, disciplina nella quale si distingue vincendo 3 scudetti con la Roma Rcb (a cavallo tra il 1988 e il 1991) e 4 Coppe Italia con il Circolo Canottieri Aniene. Nel 1982 prende parte, con la Nazionale italiana, al primo Mondiale di calcio a 5 tenutosi in Brasile. Come dirigente sportivo, diventa presidente del Circolo Canottieri Aniene nel 1997; nel 1998 viene nominato presidente del comitato organizzatore dei Campionati Internazionali d’Italia, mentre dal 2000 al 2001 è presidente della Virtus Roma (dopo esserne stato amministratore delegato).

Nel 1998 è consigliere delegato per i 100 anni della Figc, mentre nel 2004 viene nominato Responsabile del Comitato d’Onore e delle Relazioni Esterne per la candidatura di Roma alle Olimpiadi; è membro della Giunta esecutiva del Coni dal 2001 al 2003, quando diventa
Coordinatore del Comitato di “Sport per Tutti” promosso dal Cio e dal Coni.

Negli anni si occupa dell’organizzazione di diverse manifestazioni sportive di carattere internazionale organizzate in Italia, come il Cinquantenario della Ferrari nel 1997, l’Europeo di pallavolo nel 2005, la “Final Four” dell’Eurolega di pallavolo nel 2006 al PalaLottomatica di Roma, i Mondiali di nuoto del 2009 e i Mondiali di pallavolo del 2010. Il 27 marzo 2017 lascia la presidenza del Circolo Aniene a Massimo Fabbricini (ex capo ufficio stampa del Coni) rimanendo come presidente onorario.

Malagò però non è solo uomo di sport ma anche imprenditore: diplomatosi con il massimo dei voti sia alle scuole superiori (liceo scientifico con 60/60) e laureandosi con 110 e lode
in Economia e Commercio inizia a lavorare come commerciante di auto presso famosissime case automobilistiche tra cui Bmw, Ferrari e Maserati. Inizia l’attività imprenditoriale nel settore della vendita di automobili come amministratore delegato della società del padre, la
Sa.Mo.Car. S.p.A. (gruppo Samofin S.p.A., società di partecipazioni di cui è Ad e di cui detiene il 95%). Grazie alla sua abilità imprenditoriale, dal 2008 attraverso la Gl
investimenti, di cui è socio al 50%, controlla partecipazioni in società come Acea, Iren, Terna, Eni, A2A, Azimut, Banca Generali. Inoltre è membro anche di Maire Tecnimont (leader mondiale negli impianti petrolchimici e quotata alla Borsa di Milano) e advisor per
l’Italia di Hsbc (uno dei più grandi gruppi bancari del mondo) dal 2008 a giugno 2018.

Non va trascurato anche l’impegno di Giovanni Malagò per promuovere la cultura e salvaguardare l’ambiente: nel 2008 è membro della giuria per il David di Donatello e della Commissione Marzano per il Futuro di Roma Capitale; dal 2009 al 2010 è nel Comitato di Esperti Made in Italy per il Ministero dello Sviluppo Economico ed è nel CdA della
Fondazione Lazio per lo Sviluppo dell’Audiovisivo, mentre da dicembre 2010 è membro del Consiglio di Territorio Roma (UniCredit). Dal 2011 è anche nella giuria della Fondazione Guido Carli, ed è membro dell’Advisory Board della onlus Agenda Sant’Egidio.

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