Consegnati oggi i Premi Raffaele Delcogliano

All’invito dell’AREC hanno risposto: i familiari dell’assessore democristiano, la vedova Marina, le figlie Maria Teresa e Raffaella, i fratelli Erminia, Antonio e Felicita; la vedova, sig.a Angelina, ed il figlio, Carmine, di Iermano; numerosi amici delle vittime; ex assessori e consiglieri regionali, tra i quali Marco Del Vecchio, Ernesto Mazzoni, Guido D’Angelo, Mario Pepe, Salvatore Armato, Roberto Minicucci, Nicola Imbriaco, Bruno Casamassa; gli ex parlamentari Alfonso Tanga, Francesco La Saponara, Giovanni Zarro; l’ex europarlamentare e mentore di Delcogliano, Roberto Costanzo; il sindaco di Benevento del 1982 Antonio Pietrantonio; l’attuale presidente del Consiglio regionale Sandra Lonardo ed il presidente della Provincia Carmine Nardone.E’ stato Gennaro Melone, segretario organizzativo dell’AREC, ad introdurre i lavori. Melone ha definito Delcogliano “uomo di spirito altissimo, il cui esempio resterà indelebile ed incancellabile il suo ricordo nei nostri cuori”.La presidente Sandra Lonardo, nel prendere la parola, ha affermato che Delcogliano merita “la gratitudine dell’intera comunità campana” e nel ricordare anche l’autista Iermano, la presidente ha aggiunto che “il loro sacrificio non è stato dimenticato ed il loro esempio non è andato disperso”. Raffaele, ha detto poi Lonardo, era “una guida politica per tutti noi e l’orgoglio dell’intero Sannio”. Ernesto Mazzoni, presidente della Commissione giudicatrice del Premio ed anche lui già assessore regionale, ha ricordato che la ragione dell’incarico a Delcogliano su una materia così spinosa come quella della formazione professionale era da ricercarsi, così almeno gli fu detto all’epoca, nel fatto che il politico beneventano era “immune da condizionamenti ambientali”. Il presidente della Provincia Carmine Nardone ha dal canto suo affermato che il modo migliore di ricordare il sacrificio di Delcogliano è quello di lavorare per i giovani e per l’alta formazione al fine di definire un migliore percorso di sviluppo della società. Ha preso infine la parola Antonio Delcogliano, fratello dell’assessore regionale: egli ha detto che l’entusiasmo di Raffaele e di Pino Amato e di molte altre vittime del terrorismo nel loro improbo lavoro in Regione e nelle Istituzioni deve essere preso ad esempio soprattutto dai giovani che oggi si trovano alle prese con grandi difficoltà sociali e politiche in un momento storico tanto particolare.Sono stati infine consegnati i Premi “Raffaele Delcogliano” al dott. Pino Campidoglio e all’avv. Mario Cervone che hanno svolto con merito ed onore un saggio sul tema: “Funzioni regionali in tema di istruzione e formazione professionale: aspetti innovativi”.

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