“Contratto d’Area di Airola:L’on. Costantino Boffa interroga i Ministri dello Sviluppo economico e del Lavoro”

 

La Cgil ha dunque chiesto ai destinatari della propria iniziativa la convocazione di un incontro urgente per chiarire la questione.

Nella sua interrogazione l’on. Costantino Boffa ha innanzitutto ricordato come sulla crisi del polo tessile di Airola egli abbia già presentato due interrogazioni alle quali il Governo non ha ancora dato risposta. "Un atteggiamento che configura – sostiene l’on. Costantino Boffa – una grave sottovalutazione da parte dell’esecutivo della questione sollevata e che riguarda un importante presidio produttivo e sociale per la provincia di Benevento e per la regione Campania".

Nell’interrogazione si ripercorrono le diverse fasi della vicenda, dalla sottoscrizione nel marzo del 1999 del Contratto d’Area per la reindustrializzazione dell’area industriale di Airola, attraverso la riattivazione degli stabilimenti abbandonati dalla ex Alfa Cavi (gruppo Pirelli), alle prime difficoltà incontrate già nel 2008 da parte delle aziende Tessival e Benfil a rispettare gli impegni e gli obblighi assunti, fino al riconoscimento della Cassa integrazione per i lavoratori delle imprese.

"Ad oggi – ricorda il parlamentare sannita – è stata riconosciuta ai 272 lavoratori della Tessival la Cassa Integrazione straordinaria sino al 31/1/2011, mentre sono 132 i lavoratori della Benfil che fino al 30/11/2010 usufruiranno della Cassa Integrazione in deroga.

Nella interrogazione l’on. Boffa evidenzia altresì come, in base al Contratto d’Area del 1999, sottoscritto tra i rappresentanti del Governo italiano, le istituzioni territoriali, alcuni imprenditori bergamaschi e i Sindacati nazionali e locali, i progetti di Benfil (filatura di cotone) e Tessival Sud (tessitura di cotone), attesi gli impegni occupazionali e produttivi assunti, e mai raggiunti realmente, furono controllati e approvati dalla Commissione CE e finanziati con fondi pubblici per circa 180 milioni di euro

In virtù di tali considerazioni nell’interrogazione si chiede se risponda al vero quanto denunciato nella sopra citata nota dalla Cgil di Benevento; se, qualora questa denuncia trovasse effettivamente riscontro, non rappresenti tale comportamento da parte delle aziende Tessival Sud e Benfil una nuova, ulteriore e grave violazione degli impegni e degli obblighi assunti con la sottoscrizione del Contratto d’Area di Airola già ampiamente disattesi dalle imprese, come già denunciato dal parlamentare sannita nelle precedenti interrogazioni; se non ritenga il Ministro dello Sviluppo economico di avviare una inchiesta urgente al fine di verificare le gravi inadempienze dell’azienda che, dopo aver incassato ingentissime risorse pubbliche, non ritiene di rispettare gli obblighi derivanti dal contratto sottoscritto con lo Stato; se non ritenga il Ministro dello Sviluppo economico che le mancate attività di verifica, da parte del Governo, configurino una grave omissione con profili di responsabilità dovuti a omessi controlli rispetto all’inadempienza degli obblighi contrattuali a garanzia dell’interesse pubblico; se non ritengano infine i Ministri di corrispondere urgentemente a quanto richiesto dall’Amministrazione Provinciale di Benevento, avviando le procedure per definire interventi di reindustrializzazione dell’area di Airola e del Sannio, per rispondere alle crisi produttive che interessano il comparto tessile, altri comparti e altre aziende della provincia di Benevento.

 

 

Benevento 10 giugno 2010

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