Cuttone ironizza: scusate se vi lascio soltanto al secondo posto

Poi attacca: «Avevo avuto il sentore che qualche cosa era cambiato già dal giovedì precedente la trasferta di Castellammare di Stabia da alcuni atteggiamenti e da alcune sensazioni che avvertivo nell’ambiente». Allora, secondo Lei, il perché dell’esonero e, soprattutto, che cosa si rimprovera? «Questo lo vorrei sapere anch’io. Purtroppo non riesco a dare nessuna risposta in tal senso. Quando sono stato chiamato a dirigere il Benevento mi era stato solo chiesto di disputare un campionato ad alto livello, non certamente di vincerlo. Ed i numeri mi danno certamente ragione. 31 punti, secondi alle spalle di una Nocerina che ha sta disputando un campionato al di là di ogni previsione favorita anche dal fatto che, almeno fino ad ora, non ha avuto nessun tipo di contrattempi, ma il campionato è ancora tanto lungo. Mi rimprovero qualcosa? Francamente no. Anzi voglio ricordare che ho fatto ”solo” 31 punti nel girone di andata e ben 27 nelle ultime 13 gare e scusate se sono pochi. Poi, non dobbiamo dimenticare un altro particolare. Sono le difficoltà iniziali, con atleti arrivati a lavori in corso e con i molti infortuni che hanno caratterizzato la prima parte del campionato e con giocatori che dovevano fare la differenza e che, invece proprio per problemi fisici ancora non possono esprimere in pieno il loro valore». Cha ambiente lascia? «Lascio un gruppo straordinario con cui ho lavorato benissimo fin dal primo giorno. Tutti, nessuno escluso, si sono impegnati con la massima professionalità possibile e tutti credevano nel raggiungimento della serie B che oggi, più di ieri, auguro al Benevento». Il suo rapporto con la società e con la città? «Mi preme, ancora una volta, ringraziare la società che mi ha dato questa bellissima ed importantissima opportunità di confrontarmi su un palcoscenico di rilevanza nazionale. Quindi, assolutamente, nessuna polemica». Infine, un suo pensiero finale? «Nell’immediato auguro buon Natale a tutti, dirigenti, giocatori e tifosi. Per il 2011, invece, auguro a tutti tanta serenità e, soprattutto, di poter festeggiare finalmente la serie B, una fetta della stessa sarebbe pure mio, o sbaglio?».

IL MATTINO del 17 Dicembre 2010

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