De Japinis consegna alla Procura della Repubblica fascicolo ed esposto su abbattimento pini del 2019

Consegnato alla Procura della Repubblica il fascicolo e l’esposto sull’abbattimento dei pini del 2019

Stamane è stato consegnato alla Procura della Repubblica il fascicolo completo relativo all’esposto riguardante l’abbattimento dei 12 pini mediterranei avvenuto il 7 e 8 marzo 2019 al Viale degli Atlantici. Questa azione andava fatta affinché la città non dimentichi i propri errori. Questo è dovuto per le future generazioni e per doveroso rispetto verso i nostri padri e per tutti quelli che ci hanno preceduto e che tanto hanno fatto per noi.

Quel patrimonio è di tutti e da tutti va difeso.

Gli alberi della città non hanno un colore politico

Nel fascicolo vi sono i risultati e relazioni tecniche inviati a me lunedì 22 giugno 2020 dallo studio Arborist e Urban Forester del dott. Rocco Sgherzi in seguito all’esame da me commissionato sin dalla data del 15 maggio 2020 (mi dispiace contraddire il Sindaco di Benevento, ma il dr.Sgherzi è considerato tra i migliori esperti in Europa di pinus pinea. Ha insegnato sei anni all’Università La Sapienza e due anni all’Università della Tuscia e nominato, con titolo accademico, cultore della materia).

Ebbene, si deve fare luce su quel che successe.

Pare che, secondo il giudizio di qualcuno, gli alberi stessero improvvisamente cadendo, tutti nello stesso giorno delle stesso mese, tutti contemporaneamente e quasi tutti nello stesso perimetro e talmente velocemente che non ci fosse il tempo, come per legge, di essere autorizzati all’abbattimento dalla Soprintendenza delle Belle Arti che, in data 30.10.2018 avvisava l’amministrazione che prima di ogni intervento bisognava attivare la procedura autorizzativa ( fatti salvi gli interventi a carattere di urgenza e quindi di grande pericolosità).Tutti insieme e tutti nello stesso momento? Questo ci lascia dubbiosi.

Vi sono molte perplessità e seri dubbi sulla delibera n.41 del 3.3.2020 (delibera che di fatto da il via al taglio di tutti gli alberi di Viale degli Atlantici, Pacevecchia e F.lli Rosselli), perplessità che attendono risposte:

  1. Perché nella delibera non appare l’importante e fondamentale relazione dell’architetto Salomone Megna, componente della commissione di esperti, relazione da lui consegnata al Comune e protocollata in data 28.5.2019 in cui lo stesso Megna contestava totalmente il taglio degli alberi e dichiarava “non bisogna accelerare con un intervento devastante, spinti da un generico senso di pericolo, oppure dal voler a tutti i costi impiegare dei finanziamenti comunitari a danno del patrimonio esistente” e ancora “tagliati gli alberi pinus pinea svanisce il Viale degli Atlantici”? Perché in quella giunta comunale non appare questa importantissima relazione? Non è stata voluta vedere o non è stata presentata in giunta? Perché? Da chi?

  2. La delibera 41 del 3.3.2020, fatto gravissimo, chiude a pagina 4 con le conclusioni finali e con la relazione dell’agronomo Andreotti che dichiara “ tutto ciò premesso, il sottoscritto manifesta l’idea irremovibile che i pini al Viale degli Atlantici vadano assolutamente e con immediatezza abbattuti, visto il potenziale enorme pericolo che rappresentano, ecc” e su tali conclusioni ne delibera l’abbattimento. Questo è tecnicamente assurdo, quella relazione è vecchia, è del 3 febbraio 2019, quindi è superata!

    Questa delibera contraddice la delibera n.63 del 29.3.2019.

    Leggendo attentamente gli atti (ma molte volte le delibere non solo non si scrivono, ma neppure si leggono), infatti, si evince che nella delibera n.63 del 29.3.2019, che riporta le stesse frasi di Andreotti, Gino De Nigris decide di nominare una commissione di esperti e la stessa commissione (di cui fa parte lo stesso Adreotti), giunge a diverse conclusioni e cioè “ per le piante di difficile valutazione e comunque, dove necessario, si dovrà predisporre un’analisi strumentale appropriata, al fine di valutare l’effettivo rischio ( mi dispiace ancora contraddire il Sindaco quando dice che nella commissione di esperti 4 su 5 sono per l’abbattimento, questo non risponde alla realtà).

    Perché, quindi, sulla base di una relazione vecchia e superata (di Andreotti) si delibera l’abbattimento contraddicendo l’importante delibera n.63 del 29.3.2019 che deliberò la costituzione di una commissione di esperti?

A mio parere quella delibera, voluta e redatta personalmente da Gino De Nigris, ex Assessore all’ambiente, poi dimessosi e non riconfermato (chissà perché), fu un capolavoro.

Di fatto quella delibera frenò una consolidata corrente di pensiero di quel periodo da parte di qualcuno che voleva a tutti i costi l’abbattimento e la sostituzione degli alberi (quella delibera fu un freno a mano per quella corsa).

Secondo me in quella delibera, se letta attentamente, vi sono tutte le risposte a questo “giallo Beneventano”.

Tanti di noi stanno facendo una battaglia civile e seria per questi alberi, ma la città dovrà ricordare, tra i grandi protagonisti di questa lotta due persone fondamentali, che si sono assunte, a livello personale e a testa alta, la responsabilità di dire tutta la verità anche contro i loro stessi interessi: l’architetto Salomone Megna e Gino De Nigris.

Qui forse finisce questa mia battaglia civile, disinteressata e soprattutto estranea a qualsiasi interesse politico. Spero di aver dato alla città e alle persone che hanno combattuto questa lotta, il mio doveroso contributo.

Ambner De Iapinis ex Amministratore Città di Benevento

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