In un momento particolarmente difficile per l’economia, e quindi anche per questo comparto, è ingiusto inasprire la pressione fiscale per chi produce e genera posti di lavoro direttamente o indirettamente. Le giustificazioni addotte dall'assessore alle finanze Coppola, sull'aumento dell'aliquota Imu sono a dir poco puerili, per la serie lo Stato preleva i soldi dalla cassa comunale e il Comune come risposta mette le mani nelle tasche dei cittadini. La vicenda appare ancora più fumosa, visto che si attende la sentenza del Tar Lazio, sui ricorsi presentati dai comuni attraverso l'Anci, per l'introduzione dell'Imu agricola, che in buona sostanza potrebbe rivoluzionare i criteri di tassazione dei fondi agricoli.
Lo stesso dicasi per l'aumento della Tari, dove aldilà del raddoppio della spesa per il conferimento allo Stir di Casalduni, il Comune deve rientrare della spesa dei lavoratori assunti attraverso agenzie interinali, con aggravio economico per l'Ente e ripercussione sui cittadini.
Tutto questo rappresenta una sconfitta per l'amministrazione comunale, la quale non riuscendo ad effettuare in questi anni una sana politica di gestione e programmazione, come ad esempio tagliare le spese inutili e gli incarichi a pioggia, intende far quadrare i bilanci con l'aumento delle tasse.
Ugo del Sorbo Segr. Prov. le PSI
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