Delegazione del ministero della Coesione Territoriale a Palazzo Mosti

In relazione all’inserimento da parte dei ministeri della Coesione Territoriale e dei Beni Culturali della città di Benevento tra i luoghi del Mezzogiorno con potenzialità di sviluppo connesse alle proprie risorse culturali, si è svolta questa mattina una prima riunione operativa a Palazzo Mosti nel corso della quale i rappresentanti del ministero della Coesione Territoriale e di Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa) hanno acquisito le prime informazioni necessarie alla definizione del percorso e degli obiettivi da perseguire (fase di “prefattibilità veloce”).
 
All’incontro hanno partecipato il sindaco, Fausto Pepe, l’assessore alla Cultura, Raffaele Del Vecchio, il presidente della Commissione consiliare Cultura, Marcello Palladino, il presidente del Consiglio comunale, Giovanni Izzo, il segretario comunale, Claudio Uccelletti, il dirigente del Settore Cultura, Rino Vitelli, il rappresentante dell’Arcidiocesi di Benevento, don Mario Iadanza, e l’architetto Franco Bove.
 
Preliminarmente, i rappresentanti del ministero della Coesione Territoriale hanno spiegato che la sperimentazione coinvolgerà alcune aree del Mezzogiorno, tra cui Benevento, dove esistono risorse culturali in buono stato di conservazione e fruibilità  che, in tempi relativamente rapidi e con azioni leggere e prontamente attuabili, potranno essere adeguatamente valorizzate in modo da attivare effetti di sviluppo e cambiamento del territorio. Il tutto puntando sulla cooperazione istituzionale e sulla partecipazione delle forze sociali ed economiche e delle realtà associative.
 
In seguito, sono poi intervenuti il sindaco, Fausto Pepe, l’assessore Raffaele Del Vecchio, il dirigente Rino Vitelli, don Mario Iadanza e l’architetto Franco Bove, che hanno illustrato le potenzialità del territorio ed evidenziato il fatto che la città di Benevento negli ultimi anni è entrata a far parte del circuito nazionale delle Città d’Arte e della lista dei siti facenti parte del patrimonio mondiale tutelato dall’Unesco, oltre ad aver attivato l’importante percorso museale ipogeo del Duomo, che com’è noto consente di osservare da vicino le testimonianze dei vari insediamenti succedutisi nel tempo.
 
L’incontro odierno, come detto, rientra nella prima fase di “prefattibilità veloce” (della durata di circa 20/30 giorni), a cui seguirà la fase di “partenariato e dialogo partecipativo con il sistema locale” da cui dovrà emergere il quadro generale delle condizioni e degli interventi da attuare attraverso un piano esecutivo delle azioni (fase “condizioni e piano esecutivo delle azioni”). Infine, si passerà alla fase della “definizioni degli impegni”.
 

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