La dinamica dei fatti è ancora al vaglio degli inquirenti, ma quello che è risultato certo – come, peraltro confermato dagli stessi indagati – è la loro presenza, a bordo di un’autovettura, prima e dopo il tragico fatto ed il loro non intervenire in soccorso del malcapitato Iodice.
Pertanto, i due ventenni sono stati deferiti in stato di libertà all’autorità Giudiziaria sannita per il reato di omissione di soccorso in concorso, ex artt. 593 e 110 del Codice Penale.
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