\”Diamoci una mano, da ri-stretto a cittadino\”, firmata l\’intesa

A siglare l’intesa sono stati: la direttrice della casa Circondariale Maria Luisa Palma; l’assessore provinciale alle politiche sociali Annachiara Palmieri e il vice presidente della UsAcli, Antonio Meola. L’obiettivo è quello di creare uno sportello che intende realizzare un’offerta integrata di monitoraggio, informazioni, assistenza previdenziale, consulenza e tutoraggio rispetto ai bisogni immediati e materiali delle persone ristrette. Lo Sportello nasce per la difesa e la promozione dei diritti dei lavoratori e dei cittadini, degli stranieri nei confronti dello Stato e dei grandi Istituti di previdenza e di assistenza (INPS, INPDAP, ENPALS, INAIL, ecc.), per quanto riguarda le prestazioni previdenziali, assistenziali o risarcitorie. “Il carcere è una parte della società civile e dunque la persona che vi è ristretta non può essere trascurato e dimenticato dalla stessa società civile”: il concetto, espresso dalla direttrice Palma, ha illustrato il senso dell’iniziativa che vuole realizzare percorsi di riconoscimento del diritto di reinserimento sociale. La direttrice ha anche auspicato che l’interessamento delle Istituzioni ed in particolare della provincia non si esaurisca con questo Protocollo. L’invito è stato subito raccolto dall’ assessore Palmieri, che nel riconoscere il valore del lavoro svolto dalle ACLI, ha affermato di essere orgogliosa del lavoro sinergico con la Casa Circondariale, che sarà sicuramente rafforzata.

Il coordinatore del progetto, Filiberto Parente, ha ricordato le iniziative già da tempo svolte dalle Acli per i detenuti ed il presidente Meola ha affermato che il prossimo obiettivo è quello di aiutare in particolare le detenute.

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