E’ in edicola il secondo numero del quindicinale Realtà Sannita, diretto da Giovanni Fuccio.

Sono pronto a sfidare la vecchia politica”. In vista delle elezioni amministrative che quest’anno coinvolgeranno anche la città di Benevento Angelo Moretti decide di sfidare l’uscente Clemente Mastella. Due lauree, 43 anni e una lunga esperienza dirigenziale nel volontariato a favore dei poveri e dei disabili, Moretti sottolinea: “Mastella fu eletto parlamentare nel 1976, quando io non ero ancora nato”. E ancora: “Purtroppo a 5 anni dalla sua elezione a sindaco, ci troviamo una Benevento ancora più in difficoltà, con un welfare smantellato, l’ambiente deturpato, beni comuni abbandonati, una città sporca, monumenti e musei non valorizzati, problemi endemici non risolti (come il depuratore), il commercio di città crollato a picco, mentre il nostro sindaco è impegnato solo a poter contare di nuovo a Roma o a Napoli, con nuove alleanze costruite utilizzando la sua posizione di primo cittadino”. Questo e molto altro nella lunga intervista curata dal direttore Fuccio.

Mario Pedicini con il suo editoriale “Abbattere 24 o 58 pini mentre la Procura infaga?” pone di nuovo l’accento sulla “Commedia dei pini del viale degli Atlantici” e scrive di “consulenze che non avevano neanche lontanamente lo scopo di “visitare per curare” gli alberi, ma semplicemente individuare quelli da abbattere” e poi “assessori, dirigenti, consulenti e periti succedutisi tra potature allucinanti e la mania di chiamare i pompieri per certificare cadute imminenti”. “Se si dovesse entrare nella correttezza delle potature – chiosa Pedicini -, potrebbe venire in soccorso la narrazione del pino n. 81. Quella tarda sera d’estate, si disse che quel pino era tenuto in piedi solo dalla forza del palo della pubblica illuminazione sul quale in parte si adagiava. E’ l’unica battuta di spirito in tutta questa vicenda. Che vira, invece, verso il rigore delle procedure giudiziarie. Verso le quali ogni tentativo di accelerazione potrebbe costare caro”.

Di seguito una panoramica degli altri articoli e servizi giornalistici presenti su questo numero: “L’ex sindaco Pietrantonio dona vasi antichi di rara bellezza al Museo del Sannio” di Annamaria Gangale; “Amministrative: Lega e Forza Italia lanciano il nome di Lucio Lonardo” di Gino Pescitelli; “Piero Angela all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Unisannio”; “Pompeo Vorrasi, il ricordo di un amico” di Giovanni Fuccio; “Francesco Di Donato ordinario di Scienze Politiche alla Federico II di Napoli”; “Il Covid non ferma il ricordo delle vittime della Shoah” di Annamaria Gangale; “Solo il gioco d’azzardo non è in crisi” di Antonino Iorio; “La Provincia punta su Marcello Rotili per rilanciare la cultura”; “Alimenta, antologia di racconti per una scrittura solidale” di Giovanna Reveruzzi; “Così la figura di San Giuseppe illumina l’umanità” di monsignor Pasquale Maria Mainolfi; “I giornalisti sanniti e il loro Santo Patrono” di Annamaria Gangale.

Spazio, come sempre, al comprensorio sannita-irpino: “E’ polemica a Cervinara per i nuovi loculi cimiteriali” di Alessia Russo; “Paduli. Intitolare una strada alle vittime della Shoah e delle Foibe” di Giancarlo Scaramuzzo; “Montesarchio. Prima donna vice sindaco” di Lucia De Nisi; “Apre la nuova biblioteca di Airola, il Sannio riparta dalla cultura” di Alessio Scocca; “Arpaise un paese da amare”; “Ancora nulla di fatto per il completamento della Fondovalle Vitulanese” di Nicola Mastrocinque”; “Troppi morti sull’Appia” di Lucia De Nisi; “Il prof. Montella finalmente riposa nella sua Pietrelcina” di Antonio Florio; “A Paduli un prete si lascia andare con un no ai vaccini ma poi si scusa” di Giancarlo Scaramuzzo.

Paginone sul Benevento Calcio a cura di Gino Pescitelli e Andrea Orlando con le splendide foto a colori di Arturo Russo e ancora “Presto di nuova alla ribalta tutte le discipline sportive” di Francesco Maria Sguera.

Infine, le consuete rubriche: “Oltre le mura” di Elio Galasso “La Repubblica di Benevento una lezione americana; “Sesto Potere” di Carlo Delasso “Attenti ai biscottini”; “Protagonisti al traguardo” di Mario Pedicini; quindi spazio all’ilarità con la “sgrammaticata” lettera dell’emigrante.

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