“Siamo rispettosi delle opinioni di tutti ma pretendiamo uguale rispetto per le nostre. L’Agenda della pace è incompleta e “dimentica” molte date che hanno significato storico, religioso e sociale per questo non la condividiamo” : lo afferma “Fra l’altro –ricorda Errico- pur avendo rappresentanti del Consiglio in seno all’organismo che approva l’Agenda, l’Assemblea regionale non ha mai affrontato questo argomento e quindi non ha avuto alcuna possibilità di esprimersi”.“Siamo contro ogni tipo di discriminazione e pronti ad ogni considerazione verso le culture altre – sottolinea il capogruppo del Campanile – ma riteniamo altresì giusto pretendere eguale comportamento da chi la pensa diversamente da noi o ha principi e valori ispiratori diversi”.“Credo che sia doveroso – conclude Errico- se veramente si da valore al pluralismo che gli errori commessi siano corretti”.
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