E\’ufficiale, i giardini S. Gennaro saranno intitolati al compianto Andrea Annaloro

 

Un atto amministrativo fatto con il "cuore". Ci riferiamo a quello della giunta che ha accettato all’unanimità la proposta dell’assessore Giovanni D’Aronzo di intitolare gli ormai ex giardini San gennaro al compianto Andrea Annaloro. Il giovane ingegnere scomparso a soli 25 anni prematuramente. Una decisione che accontenta davvero tutti. Un plauso è d’obbligo per lo stesso D’Aronzo che ha dimostrato grande sensibilità. Una delibera che accontenta non solo la famiglia e gli amici di Andrea che lo avevano esplicitamente richiesto, ma tutta la comunità. Ricordiamo che con l’espianto degli organi da morto il giovane ha salvato ben tre vite umane, ma la sua lezione più bella è quella della solarità, socializzazione, del sorriso, della disponibilità e dell’attaccamento alla famiglia ed alla propria terra. Significativo che quei giardini che lui frequentava nel tempo libero porteranno il suo nome.
Un appello affinchè venisse presa la decisione della intitolazione è stata fatta proprio lunedì scorso nella trasmissione Breaksport su Tv7. 
Riportiamo integralmente il percorso di vita di Andrea la cui scomparsa lo scorso 9 settembre ha fatto piangere una intera città, inviatoci dal fratello Camillo. 
"Andrea Annaloro nasce a Benevento il 7 aprile 1984, come dono d’amore dei genitori Salvatore e Maria, dopo 14 anni dalla nascita del fratello Camillo e la sorella Francesca.
Sin da piccolo dimostra le sue qualità di bambino buono, socievole, gioioso, educato, laborioso, propenso a coltivare sempre nuovi interessi, caratteristiche che nel tempo si sono consolidate, tale da renderlo inconfondibile nella personalità.
Segue un percorso regolare di studi, frequentando:
– le scuole elementari, al plesso scolastico di Capodimonte suo quartiere;
– le scuole medie inferiori all’istituto “Federico Torre”;
– le scuole medie superiori all’istituto tecnico per geometri “G. Galilei”.
Si iscrive all’Università degli Studi del Sannio, facoltà di Ingegneria Civile con l’obiettivo di realizzare la sua grande ambizione, quella di progettare opere costruttive imponenti.
Traguardo che con impegno e dedizione per lo studio, confermati dai buoni risultati conseguiti a tutti gli esami e all’intero sviluppo della tesi di laurea dal titolo:”Analisi sperimentale di travi in cemento armate rinforzate con Cerp e sottoposte a carico ciclico”, era ad un passo raggiunto (mancava solo la discussione).
Contemporaneamente pratica attività sportive, iniziando con il nuoto, per poi passare a corsi di ballo liscio, dove ottiene ottimi risultati nelle gare ufficiali, e corsi di calcio. Ma la grande passione si dimostra la palestra dettata dalla particolare attenzione per la vita salutare e per attività sociali.
Con tutti questi impegni non tralascia i suoi hobby, quali la musica, l’organizzazione di eventi in discoteca, l’evoluzione tecnologica.
Cresce nella concezione di dare elevata importanza alla vita sociale, alla costruzione di rapporti e legami d’amicizia veri e spontanei, basati sulla comunicazione, disponibilità e lealtà, superando pregiudizi e diversità.
Per queste caratteristiche stimato e ammirato dai ragazzi di Benevento e non solo.
Tutte queste energie e qualità positive e sogni da realizzare, si interrompono improvvisamente il 31 agosto 2009, perché colpito da devastante aneurisma celebrale.
Ricoverato all’ospedale Rummo in gravissime condizioni, rimane in coma per nove lunghi giorni, senza alcun segno di miglioramento e nessuna possibilità di terapia o intervento chirurgico.
In questi giorni di profondo dolore non manca la presenza costante e assidua (anche di notte) degli innumerevoli amici a dimostrazione dell’amore e dell’affetto nutrito.
Il 9 settembre 2009 viene dai medici dichiarata la morte celebrale, dagli stessi viene fatta richiesta alla famiglia per la donazione degli organi.
Nonostante l’intenso momento di dolore, la famiglia rispetta la sua volontà di salvare altre vite in caso di disgrazia.
Vengono espiantati da 3 equipes chirurgiche provenienti dal “Monaldi” e dal Secondo Policlinico di Napoli, e dal Bambino Gesù di Roma in collaborazione con gli operatori sanitari del Rummo, fegato e reni che sono stati immediatamente impiantati con esito positivo ad una ragazza di soli 15 anni, ad un ragazzo di anni 24 ed uno di anni 40, destinati a morte certa.
In merito, si sono avuti ringraziamenti da parte dei dirigenti e medici dell’ospedale Rummo, e da parte del Coordinamento regionale prelievi organi e tessuti della Regione Campania.
L’intera vicenda e il gesto di generosità sono stati messi in rilievo dai mezzi di comunicazione, televisione e stampa e da un testo di canzone dal titolo “Angelo Danzante”, scritto ed interpretato da Fabio Fallarino, che è diventata il simbolo, il modello, l’icona della beneventanità in quanto ripetutamente ascoltata e scaricata da internet.
Manifestazioni di vicinanza con striscioni, fiori e applausi sono arrivati dai ragazzi della Curva Sud e Distinti tifosi del Benevento calcio, in segno di gratitudine e amicizia.
L’Università degli Studi del Sannio, ha voluto rendere omaggio al brillante Andrea Annaloro, conferendo la laurea di dottore in Ingegneria Civile con votazione 100/110, nella seduta già stabilita del 29 ottobre 2009, su richiesta della Prof.ssa Relatrice Ing. Marisa Pecce.
La famiglia esprime gratitudine alle innumerevoli persone ed amici di Andrea che sono vicini in questo dolore, e coglie l’occasione di ringraziare anticipatamente l’Amministrazione e l’intera Giunta Comunale a voler concedere uno spazio pubblico, luogo simbolo dei giovani, in memoria del grande e stupendo Andrea Annaloro, che a soli 25 anni ha lasciato in tutti noi un’immensa lezione di vita.
La Famiglia Annaloro"

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