FAMIGLIA, SOLO 1,6% PIL PER PRESTAZIONI SOCIALI, DE GIROLAMO: ‘’GOVERNI RENZI E GENTILONI INTERESSATI SOLO A FORMA, NON A SOSTANZA’’

‘’Quanto asserito oggi dal Presidente dell’Istat, Giorgio Alleva, nel suo intervento alla terza Conferenza Nazionale sulla famiglia in corso al Campidoglio, è estremamente preoccupante. L’Italia, relativamente alla spesa per prestazioni sociali destinate alla famiglia risulta essere ben sotto la media europea. Parliamo, molto più dettagliatamente, di un 1,6% di spesa contro una media europea del 2,4%. Peggio di noi solo Grecia, Portogallo e Paesi Bassi.’’

Si apre così la nota stampa della deputata di Forza Italia, Nunzia De Girolamo, relativamente alla Terza Conferenza Nazionale sulla famiglia che si sta tenendo in Campidoglio.

‘’ Ruolo chiave nella fornitura dei servizi alle famiglie, – prosegue la parlamentare azzurra – come ha giustamente fatto notare il Presidente Avella, è svolto direttamente dai Comuni. Dato ancora più rilevante è che quasi la metà della spesa destinate alle famiglie è impiegata per la gestione degli asili nido o altri servizi socio-educativi per la prima infanzia. C’e’ purtroppo da constatare che, il governo Renzi prima e quello Gentiloni poi hanno prestato poca attenzione alla questione. Nessun importante intervento strutturale per la famiglia – incalza la De Girolamo – nessuna importante e rivoluzionaria misura per la natalità. Perché definire rivoluzionarie e migliorative le mance elettorali che, anche in tale ambito, il governo ha messo in campo, mi sembrerebbe alquanto azzardato. Così come nessuna misura per la conciliazione del lavoro post gravidanza o sulla fiscalità. Sembra evidente – prosegue la deputata forzista – che nella tutela delle neo mamme sia nel mondo del lavoro che nella società stessa, i governi Renzi prima e Gentiloni poi, abbiano badato più alla forma che alla sostanza. È necessario, senza ombra di dubbio, adeguarsi alla media europea di spesa, destinando maggiori risorse per quella che è la vera sfida di un paese civile che vuole conciliare lavoro e famiglia. Dovremmo batterci, ad esempio, per ottenere asili nido completamente gratuiti. Solo allora – conclude Nunzia De Girolamo – la nostra società potrebbe asserire di aver fatto un significativo passo in avanti.’’

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