GARE TRUCCATE, GDF ARRESTA FUNZIONARIO CRI E IMPRENDITORE

 

Un imprenditore e un funzionario della Croce Rossa Italiana (dei quali non sono stati ancora resi noti i nomi) sono stati arrestati a Napoli dagli uomini della Guardia di Finanza di Benevento. L’accusa, per entrambi, è di corruzione e turbativa d’asta. Secondo gli investigatori, sarebbero 26 le gare oggetto di frode che avrebbero fruttato ai due circa due milioni di euro. Per questo un appartamento, di proprietà del funzionario della Croce Rossa, del valore di circa 400 mila euro, è stato posto sotto sequestro. Il funzionario e l’imprenditore sono stati rinchiusi nel carcere di Poggioreale a Napoli.

In una nota “La Croce Rossa Italiana "esprime il suo plauso" alla Magistratura ed alla Guardia di Finanza per l’operazione che oggi ha portato all’arresto di un funzionario del Comitato Provinciale di Benevento della Cri (già sospeso precedentemente dal servizio dalla Croce Rossa stessa) e di un imprenditore campano. Il provvedimento restrittivo emesso dal Gip del Tribunale di Roma, sulla base delle indagini della Gdf che hanno portato alla scoperta di "una complessa e articolata condotta delittuosa finalizzata alla turbativa degli incanti e alla corruzione di pubblici funzionari con contestuale sperpero di risorse pubbliche" – afferma l’organizzazione in un comunicato – è una notizia "che dà il senso di come l’Associazione abbia da tempo intrapreso con decisione e senza sconti la strada del risanamento. La collaborazione degli organi ispettivi della Croce Rossa Italiana e le nostre segnalazioni sono state determinanti per le indagini. E’ questo un segnale forte di quale sia la linea del vertice dell’Ente, ovvero di una pulizia e di una automedicazione, senza sconti per nessuno. Rinnoviamo la nostra disponibilità a collaborare sempre e comunque con le istituzioni, per far sì che comportamenti irregolari non compromettano mai il lavoro dei 150 mila volontari e dei dipendenti Cri impegnati ogni giorno in tutto il territorio nazionale"

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