Giornata della Memoria. Dialogo degli studenti delle Scuole Superiori di Benevento con Sandro Temin – Consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI).

Si è svolta in Prefettura, alla presenza delle Autorità civili e militari, la cerimonia della ricorrenza del “Giorno della Memoria”, con il coinvolgimento di una rappresentanza degli studenti del Liceo Scientifico “G. Rummo” di Benevento, impegnati in un dialogo con il Dr. Sandro Temin, Consigliere della Comunità Ebraica di Napoli e Consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI).

L’intervento del Dr. Sandro Temin ha rappresentato un profondo momento di riflessione sulle persecuzioni compiute ai danni degli ebrei nel corso della seconda guerra mondiale, a livello europeo, in generale, e, in Italia in particolare.

La Comunità Ebraica, presente in Italia già dal primo secolo A.C., aveva anche a Benevento un’importante rappresentanza.

La persecuzione, la deportazione e la prigionia, “con la collaborazione della popolazione locale”, ha costretto gli ebrei a fuggire, a nascondersi e ad utilizzare documenti falsi, per sottrarsi alla cattura. Il Dr. Temin ha ricordato che anche la propria madre Alberta Levi Temin, insegnante presso la Scuola Ebraica di Ferrara fino all’occupazione tedesca, è scampata alla prima deportazione in Italia attraverso una falsa identità.

All’intervento del Dr. Temin ha fatto seguito la lettura di brani tematici, affidata a due allievi del predetto Istituto scolastico.

Nell’occasione il Prefetto Carlo Torlontano, ha evidenziato che “fare memoria è ora, più che mai, necessario per rendere un commosso tributo alle vittime di quella follia omicida, per affermare il nostro impegno, per salvaguardare le istituzioni democratiche e per contrastare ogni fanatismo ed ogni intolleranza: non deve essere un esercizio retorico, ma deve essere l’occasione per diffondere la cultura della tolleranza, della pace, della solidarietà, soprattutto tra le giovani generazioni alle quali dobbiamo impegnarci a consegnare un Paese migliore.

E’ questo il senso delle manifestazioni celebrative e, soprattutto, è questo il senso dell’omaggio che bisogna rendere a quanti sono stati privati del “diritto” al loro futuro.”

Al termine della cerimonia sono state consegnate, alla presenza dei Sindaci dei comuni di residenza e delle Autorità intervenute, le medaglie d’onore, concesse ai sensi art.1, commi 1271-1276 della legge 296/2006, a titolo di risarcimento morale per il sacrificio patito dagli stessi, a cinque cittadini della provincia di Benevento deportati ed internati nei lager nazisti nel secondo conflitto mondiale.

La cerimonia è stata accompagnata dall’esecuzione di alcuni brani musicali tematici.

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