Giustizia/ Distretto di Napoli, omicidi camorra calati del 61%. Diminuiscono anche a Benevento

Ad anticipare alla stampa i dati, che saranno ufficializzati nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario il prossimo sabato 28, è il presidente della Corte di Appello di Napoli, Antonio Buonajuto. Nel periodo che va dal primo luglio 2009 al 30 giugno 2010, nel distretto sono in diminuzione anche i tentati omicidi, passati da 174 a 151 (-13%). I furti sono scesi da 85.495 a 78.630 segnando un -8%. Pure le rapine registrano un decremento del 36%: da 12.142 a 7.779. Il fenomeno delle estorsioni segna -9% (da 959 a 877) così come l’usura che passa da 71 a 46 denunce, con un -35%. In aumento, invece, il contrabbando che passa da 489 a 544 e lo spaccio di droga da 2.389 a 2.734 casi (+14%). Segno più anche le violenze sessuali (287 invece di 269 ovvero +7%). Anticipando i contenuti della sua relazione, il presidente Buonajuto, ha sottolineato come la questione che maggiormente preoccupa è la "riduzione degli organici". "In seguito al decreto Tremonti molti hanno abbandonato la toga e questo ha provocato una riduzione del 45% dei presidenti e del 25% dei consiglieri. Un calo non previsto che darà delle conseguenze al lavoro della Corte d’Appello". Buonajuto ha precisato che il vero fardello dei processi, sia penali che civili, resta la fissazione delle udienze dal momento che "la trattazione è abbastanza celere". Anche rispetto alla pendenza delle processi, il presidente ha sottolineato come, in quest’anno, vi sia stato "un incremento del 12-14%". "Speravo di attuare un abbattimento delle pendenze per il prossimo anno, ma – ha concluso – c’è una carenza di organico, anche di personale amministrativo".

virgilio.it

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