Ghigo Gori potrebbe restare in giallorosso per altri due anni, per la gioia di numerosi suoi estimatori e di fatto potrebbe essere il "primo acquisto" del nuovo Benevento, al di là della conferma della linea delle epurazioni. L’amministratore delegato Ciro Vigorito gli ha offerto un contratto biennale in occasione dell’incontro avuto in questa settimana in concomitanza con la firma delle ricevute liberatorie. Una cifra ritenuta congrua dalla società rispetto a quella che è la nuova linea austera che bandisce super-ingaggi e che intende far tornare tutto alla normalità. Il portiere che come noto il 30 giugno prossimo sarà svincolato sta riflettendo. Nella stagione appena conclusa sarebbe stato, tra i calciatori titolari, quello che avrebbe guadagnato di meno e pertanto gli avrebbe mirato a "recuperare".
"Mi ha fatto piacere che la società malgrado il momento delicato e la delusione patita con l’eliminazione dai play off – ci ha detto al telefono dalla sua casa di Taranto – abbia pensato a me, a farmi restare a Benevento dove in questi anni mi sono trovato benissimo ed ho un bel rapporto con il pubblico e la città. A dire il vero mi aspettavo qualcosa di più, ma si sa come vanno certe cose. Sto valutando la situazione. Mi sono preso alcuni giorni di tempo, dopodichè comunicherò la mia decisione. Entro lunedì ci saranno notizie ufficiali anche perchè oltre non mi va di andare sia per loro che per me. Vedremo. Ho risentito nelle ultime ore anche Mariotto, probabilmente cercheremo di limare qualcosa. In termini di percentuali – conclude il bravo portiere – credo che stiamo sul settanta per cento che rimanga. Del resto se avessi deciso ve lo direi, che problema c’è, è una questione generale che vaglierò e credetemi, finora – chiude Goti la sua intervista – non ho avuto nessuna altra offerta. Quindi la mia scelta è solo di carattere personale e non opportunistica".
Nel caso in cui Gori accetti, sarebbe insieme a Landaida e Palermo il solo ad essere riconfermato del gruppo di elementi in scadenza di contratto della vecchia rosa. Stando ad indiscrezioni, infatti, la dirigenza giallorossa non sarebbe intenzionata a proporre la conferma a Ferraro, Cejas, De Liguori, Ignoffo e Ciarcià che di fatto si possono ritenere degli ex, a meno di ripensamenti o dei colpi di scena. Una linea che non è una bocciatura ma che punta sulla voglia di cambiare "spogliatoio".
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