**Governo: domani ‘duello’ Schlein-Meloni, da segretaria sfida su salario minimo**

Roma, 14 mar. (Adnkronos) – Si profila davvero come un ‘duello’ quello di domani in aula alla Camera nel question time con Giorgia Meloni. Elly Schlein sarà l’unica leader di partito a intervenire. Non dovrebbe farlo Giuseppe Conte, mentre il Terzo Polo sceglie Luigi Marattin e, comunque, sia Carlo Calenda che Matteo Renzi sono senatori. Dunque la prima sfida diretta in aula tra la premier e la neo segretaria dem. E Schlein sceglie un tema caratterizzante del ‘suo’ nuovo Pd: il salario minimo.

Non i migranti, su cui i dem comunque non mollano la presa. Anche oggi sono tornati a chiedere, con Debora Serracchiani, l’intervento urgente in aula del ministro Matteo Salvini, responsabile della Guardia Costiera. Schlein ha scelto per il primo confronto con la premier in aula, una battaglia che potrebbe diventare la prima comune a tutte le opposizioni. Terzo Polo, M5S e Sinistra-Verdi sono tutti a favore dell’introduzione di un salario minimo. E Schlein lo porta dritto dentro le aule parlamentari, davanti alla premier Meloni. Un po’ da leader dell’opposizione che sfida quella del governo.

E lo fa alla vigilia della partecipazione al congresso della Cgil dove parteciperà a un talk, moderato da Lucia Annunziata, con tutti i leader dei gruppi di opposizione: con Schlein ci saranno Carlo Calenda, Giuseppe Conte e Nicola Fratoianni. Del resto, Schlein aveva indicato proprio la battaglia per il salario minimo tra i punti prioritari per il Pd nell’intervento all’assemblea nazionale alla Nuvola di domenica.

“Serve una legge sulla rappresentanza che spazzi via i contratti pirata, accanto a questo il salario minimo”, ha detto Schlein all’assemblea dem chiamando a raccolta anche le altre opposizioni. “Sarebbe irresponsabile che non trovassimo un terreno di battaglie comuni da fare con le altre opposizioni. Tutte le forze di opposizione devono essere in grado di lavorare assieme”.

In testa, appunto, “la battaglia sul salario minimo, su cui vi chiedo la massima determinazione. Su questo ho sentito aperture importanti, dal Terzo polo, dai 5 stelle. Portiamola avanti insieme”, aveva incalzato Schlein.

Sul fronte interno la segretaria ha già incassato sul tema la collaborazione di Stefano Bonaccini, ex-sfidante e neo presidente Pd. Bonaccini durante la campagna congressuale aveva molto spinto sul salario minimo proponendo una raccolta di firme per una petizione popolare. Una proposta che ieri ha rilanciato e offerto alla segretaria: “Voglio andare a raccogliere le firme per una petizione popolare a sostegno del salario minimo. Ho molto apprezzato che Elly sia partita da quei temi perché penso che su quelli si possano unire le opposizioni per ripartire. Io sono a disposizione per dare una mano”.

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