“Le dimissioni del ministro degli Interni sarebbero la naturale conseguenza delle scelte del ministro stesso. Un ministro che, annebbiato da un delirio di onnipotenza e
vittima dei sondaggi, ha deciso di aprire una crisi di Governo il 15
agosto senza preoccuparsi minimamente delle conseguenze di tale scelta
sulla tenuta dei conti pubblici e pensando, unicamente, al tornaconto
personale e del proprio partito”. Lo scrive il deputato sannita dei
Cinque Stelle, Pasquale Maglione, sulla sua pagina facebook. E
aggiunge: “Adesso alle strette, perché resosi conto di aver sbagliato
su tutta la linea e di non aver più nessuna credibilità, tenta
giravolte di ogni tipo pur di non staccarsi dalla poltrona del
Ministero. Le dimissioni, ad oggi, sarebbero semplicemente un gesto di
#coerenza. Comunque, ricordo al ministro che la nostra è una
Repubblica Parlamentare e l’unico luogo dove si decidono maggioranze o
meno è il Parlamento e chi scioglie le Camere è il presidente della
Repubblica”. “Tutto il resto…#disperazione”, conclude.
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