Il Pd si ricompatta sulle elezioni alla Rocca, la minoranza si divide a Palazzo Mosti.

Un ruolo che a quanto pare, essendo ancora la legge elettorale in Parlamento, dovrebbe dare proprio alle formazioni politiche un ruolo primario e non già relegato a trampolini di lancio.
Intanto dopo l’ufficializzazione da parte del Pd della candidatura di Claudio Ricci al vertice della Rocca dei Rettori, le minoranze in Consiglio comunale se le danno di santa ragione.
Ancora una volta difronte al risicato numero dei consiglieri di maggioranza, quelli presenti tra le fila dell’opposizione hanno dinuovo attuato il piano di fuga. Purtroppo per loro in aula è rimasto il solo Trusio a confermare il numero legale. Ed il consigliere è rimasto lì a difendere una sua proposta che era all’ordine del giorno. Abbandonare  una seduta incentrata tra l’altro su due argomenti voluti proprio dall’opposizione è sembrato voler forzare ancora una volta la mano.E poi all’ordine del giorno dei lavori vi era l’ICU con i suoi derivati e le sue scadenze che in pratica è stata approvata senza colpo ferire.
Del senno di poi tutte le accuse alla maggioranza vanno a farsi benedire allorquando la si accusa di aver assemblato numeri incoerenti o magari approvato regolamenti assurdi. E’ compito delle minoranza cercare per quanto possibile di evidenziare gli errori in aula e non già sulla carta stampata o ai microfoni dei media.Perchè alla fine quelle fughe danneggiano anche i cittadini.
 

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