Il portiere Paoloni nell\’interrogatorio con il gip Salvini si è avvalso della facoltà di non rispondere

 

Sono cominciati gli interrogatori di Salvini per il caso – scommesse e partite truccate scoppiato a Cremona. L’interrogatorio di Marco Paoloni, l’ex portiere grigiorosso dal quale sono partite le indagini allargatesi poi a macchia d’olio a tutto il calcio italiano è iniziato alle ore 15.20 ma è stato abbastanza breve in quanto il calciatore come previsto ed anche ovvio in virtù delle numerose intercettazioni e dei vari addebiti si è avvalso della facoltà di non rispondere all’interrogatorio del gip Guido Salvini. All’interrogatorio di garanzia era presente l’avvocato Emanuela Di Paolo.
Intanto si allargano le ipotesi collegate alla intera, scabrosa vicenda. Il Procuratore della Repubblica Di Martino nella conferenza stampa di mercoledì scorso aveva affermato che si è deciso di tirare una riga sommatoria nell’inchiesta sul nuovo scandalo italiano del calcio scommesse. Ciò non significa – si apprende negli ambienti del Palazzo di Giustizia – che l’inchiesta sia conclusa. "Siamo solo al primo passo, potrebbero esserci altri risvolti e rivelazioni clamorosi". L’ipotesi che potrebbe emergere è quella di riciclaggio. 
Folla di giornalisti e stazioni TV oltre che tifosi davanti al Palazzo di Giustizia dove il portiere del Benevento Marco Paoloni al suo arrivo è stato contestato da una piccola rappresentanza di supporters grigiorossi che si sono avventati verso il furgone della Polizia Penitenziaria che lo trasportava. "Sei la nostra rovina" gli hanno urlato.
La misura più grave inflitta a Paoloni rispetto ad un Signori, l’arresto in carcere piuttosto che ai domiciliari, potrebbe essere sorretta da un pericolo di reiterazione del reato tenuto conto che il calciatore era in piena attività ovvero da un pericolo di inquinamento delle prove. 
Chi sembra sicuramente vittima di questa situazione è Michela Spinelli, moglie dell’ex portiere della Cremonese e poi del Benevento, Marco Paoloni, giunta in tribunale a Cremona con l’avvocato del marito per fare alcune precisazioni sulla vicenda. "Non è vero che la casa dei miei genitori sia stata ipotecata – ha detto la donna visibilmente provata, visto il ruolo che il marito parrebbe avere nella vicenda – e non è vero che sia stato ipotecato l’aumento del mio stipendio. Lo dico perché i miei genitori hanno un’attività a Civitavecchia ormai da decenni. Lo dico anche per tutelare mia figlia che ha solo tre anni. Per il fatto dell’ incidente, del sedativo io chiedo a tutti di essere un attimino più cauti: basta solo questo".
L’ avvocato Emanuela Di Paolo fa notare che "Siamo solo agli inizi, ci sono questioni tecniche da esaminare e verificare. Ho letto anche cose inesatte o addirittura non vere e ciò mi ha dato fastidio". 
Ulteriori dettagli: Danile De Rossi citato da Paoloni – In una intercettazione Paoloni avrebbe citato anche Daniele De Rossi come "aggancio" per la partita contro il Genoa. Stando a Paoloni, il centrocampista giallorosso, che per squalifica non ha giocato la partita (persa dai giallorossi per 4-3 ndr), era una "garanzia" per l’over, che nel gergo delle scommesse – si legge su Il Vascello – indica una gara con più di due gol. La telefonata in questione al momento non è stata ritenuta rilevante dagli inquirenti, secondo i quali anche in questa circostanza lo stesso Paoloni avrebbe millantato credito, come in occasione dell’incontro Inter – Lecce finito 1-0 per i nerazzurri, quando invece Paoloni aveva "pronosticato" un over, quindi un largo successo della squadra di Leonardo.
Con Paoloni compaiono davanti al gip Salvini Erodiani, Pirani e Bellavista.
Sul versante sportivo la Procura Federale si è già attivata: il procuratore Federale Stefano Palazzi avrà una task force con la quale bruciare le tappe nei due gradi del giudizio sportivo perchè l’obiettivo della FIGC è stilare tutti i calendari nei primi giorni di agosto senza caselle vuote.
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foto fonte sky

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