“Ricevo allarmati appelli da parte dei commercianti in merito ad una raffica di “inviti” formulati dal Settore Commercio di questo Comune per la regolarizzazione delle loro autorizzazioni commerciali, nei quali viene adombrata addirittura la “caducazione” della SCIA da essi commercianti presentata anni or sono.
Non posso e non voglio sostituirmi al dirigente che ha operato le comunicazioni in parola, tuttavia sento il dovere di dichiararmi estremamente sensibile agli appelli a me rivolti.
Un esame delle documentazione a me esibita mi lascia intendere innanzitutto che il Settore ben avrebbe dovuto condividere tempestivamente con questa Amministrazione una così capillare e incisiva attività di regolarizzazione, posta in essere, oltre tutto, in giornate in cui i commercianti hanno tutto il diritto di dedicarsi alle vendite piuttosto che ad onerose procedure burocratiche.
Non posso fare a meno, poi, di osservare che si verte in materia disciplinata dalla legge sulla semplificazione amministrativa, mentre in questo caso mi sembra che si sia resa difficile la vita ai nostri commercianti, capovolgendo termini e finalità della legge medesima.
Chiederò immediatamente al dirigente in questione – attualmente in ferie – le ragioni del suo comportamento e non mancherò di disporre un approfondimento giuridico della vicenda.
Per il momento, mi sento di poter tranquillizzare i commercianti e di assicurare loro che saranno poste in essere da parte di questa Amministrazione tutte le misure volte a salvaguardare i loro legittimi interessi”.
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