In ansia per Rocco, il sopravvissuto al rogo

Questa la decisione scaturita ieri mattina, nel corso di una riunione alla Procura della Repubblica, a cui hanno preso parte il sostituto procuratore della Repubblica Giovanni Tartaglia Polcini che coordina le indagini, e il medico legale il prof. Fernando Panarese, che ha avuto l’incarico d’effettuare questi esami autoptici. Si punta a stabilire tra l’altro se il decesso è scaturito dalle esalazioni o per le ustioni. Per verificare il grado d’intossicazione delle vittime si procederà a uno specifico accertamento, la «carbossiemoglobina», i cui valori si ottengono analizzando il sangue. Le autopsie dovranno concludersi in mattinata, per consentire nel pomeriggio di giovedì di far svolgere i funerali a Cusano Mutri, paese d’origine delle vittime del rogo. A tale riguardo il magistrato, nella giornata di oggi, potrebbe affiancare un secondo perito a Fernando Panarese proprio per rendere più rapidi queste autopsie. Il secondo perito potrebbe essere Piero Ricci. Come è probabile che ci sia la nomina da parte della Procura anche di un esperto in materia d’incendi per ricostruire con maggiore meticolosità le varie fasi del rogo. Ieri mattina il consigliere provinciale Lucio Rubano ha inviato una nota al presidente della Provincia Aniello Cimitile chiedendo di stanziare un contributo per ricostruire la casa della famiglia Tammaro, rimasta devastata dall’incendio. Nelle prossime ore il magistrato Tartaglia Polcini, ascolterà Rocco Tammaro marito e padre delle vittime. Sui tempi per questo adempimento si consulterà con i medici del «Rummo» dove Rocco Tammaro è ricoverato nella stanza 330 della divisione di medicina d’urgenza. Una testimonianza per ricostruire cosa è accaduto la notte tra sabato e domenica nella casa di Cusano Mutri. «L’uomo è in discrete condizioni fisiche, quello che ci preoccupa è lo stato psicologico» dice il primario Francesco Marchese che sin dalla mattinata di domenica sta seguendo costantemente le condizioni di questo paziente. E infatti Rocco Tammaro si è quasi chiuso in un mutismo che si accentua con il passare delle ore. Appena giunto in ospedale aveva manifestato chiaramente che era pienamente cosciente di ciò che era accaduto e delle dimensioni della tragedia. Dopo essere stato visitato da Giorgio Nista, sanitario della divisione di psichiatria subito dopo il ricovero, ieri sera il medico è tornato al suo capezzale. Ma solo questa mattina si avrà una decisione definitiva sull’opportunità di dimettere Rocco Tammaro consentendogli così di poter prendere parte anche ai funerali dei suoi congiunti.

IL MATTINO del 21 Dicembre 2010

ARTICOLI CORRELATI