IN EDICOLA IL NUOVO NUMERO DI REALTA’ SANNITA

E’ in edicola il settimo numero del quindicinale Realtà Sannita, diretto da Giovanni Fuccio.

La vecchia Camera non c’è più e la nuova non decolla” titola così l’apertura a firma di Peppino Chiusolo.

La giornalista Annamaria Gangale e l’editorialista Mario Pedicini dedicano ampio spazio al “caso Boccalone”. Scrive Gangale: “La scure dell’ANAC si abbatte su Boccalone”. “Per l’Autorità Nazionale Anticorruzione sono nulle le nomine di direttore generale della Provincia di Benevento e commissario straordinario di Asea per l’avvocato Nicola Boccalone. Imposto a Di Maria di non procedere a nuove nomine per tre mesi, invece il presidente rimpiazza subito Boccalone con Dovetto. L’opposizione insorge”.

Pedicini con il suo editoriale “Patatrac” sottolinea: “L’ANAC non è un cartello che abbaia al vento. E’ dotata di poteri di indagine, ma soprattutto di un’arma di rara efficacia del diritto amministrativo: l’annullamento di comportamenti, atti e provvedimenti che qualunque pubblica amministrazione abbia adottato in violazione delle regole emanate per tenere lontana la corruzione. L’ANAC emette provvedimenti di immediata esecutività. Dichiara nulli, cioè, gli atti ritenuti in contrasto con la legge anticorruzione, arrivando anche alla sospensione temporanea dalle funzioni di un organo elettivo. Ciò che è nullo porta come conseguenza la nullità di tutto ciò che è stato prodotto da soggetti, organi o istituzioni incorsi nella dichiarazione di nullità. Lo vedremo meglio quando alla Provincia di Benevento si dovrà srotolare il nastro di tutti gli atti connessi alle funzioni svolte da un dirigente la cui nomina è stata riconosciuta contrastare le norme anticorruzione. Il dirigente in questione si è immediatamente dimesso, ma il soggetto che ha conferito la nomina non è stato altrettanto pronto ad entrare in “quarantena” in ossequio alla norma secondo cui “I componenti degli organi che abbiano conferito incarichi dichiarati nulli non possono per tre mesi conferire gli incarichi di propria competenza”. Non bastano certi comunicati stampa a stemperare il nervosismo. Se, come dicono, la Provincia (cioè il governo della Provincia) è una “diramazione” del Comune, vendette o rivincite o il semplice riflusso potrebbero scendere per Via Annunziata ed entrare a Palazzo Paolo V. Solo nervosismo o paura del patatrac?”.

Di seguito una panoramica degli altri articoli e servizi giornalistici presenti su questo numero: “Caos nel Centrodestra e nel PD e Mastella… gongola” di Gino Pescitelli; “Amministrative d’autunno. Quale lezione dai 75 anni alle nostre spalle” di Roberto Costanzo; “Fabiola Gianotti e il difficile rapporto tra scienza e fede” di monsignor Pasquale Maria Mainolfi; “Il Premio Strega riparte da Benevento” di Giancarlo Scaramuzzo; “Un partigiano dimenticato: Vincenzo Caruso e la resistenza italiana in Grecia” di Paola Caruso; “I docenti precari vanno immessi in ruolo”.

Spazio, come sempre, al comprensorio sannita-irpino: “A Montesarchio un prezioso dipinto riconsegnato alla comunità” di Lucia De Nisi; “Anche a Pietrelcina si vota ad ottobre… Chi succederà a Mimmo Masone?” di Antonio Florio; “A Cervinara la crisi è solo rimandata” di Alessia Russo.

Paginone sul Benevento Calcio a cura di Gino Pescitelli e Andrea Orlando con le splendide foto a colori di Arturo Russo.

Per l’inserto “Realtà Giovani”: “Del mio paese… che sarà?” di Mario Veltro; “Siamo pronti a rivivere la città?” di Antonino Iorio; “School for my future” di Manu Buonaguro; “In un solo anno 1800 giovani in meno” di Alessio Scocca; “Sarà l’arte a risvegliare anche il Sannio dalle tenebre di questi tempi” di Miriam Masone; “Snika, la nuova make up artist campana” di Simona Lombardi; “Il mondo del padel guadagna terreno a Benevento” di Francesco Maria Sguera; “Covid e fake news” di Antonio Spina; “L’Arco Traiano astro di prima bellezza della nostra città” di Alessia Russo; per la rubrica “Scatti e ri…scatti” Giuseppe Niccolò Imperlino si occupa dell’Arco del Sacramento e del Quartiere Triggio di Benevento.

Infine, le consuete rubriche: “Oltre le mura” di Elio Galasso, che stavolta delizia i lettori con lo scritto “Artisti odierni e artisti attuali: Paladino, Del Donno, Mastronunzio”; “Sesto Potere” di Carlo Delasso che pone l’accento su “I selfie, quando si possono fare e quando no”; “Protagonisti al traguardo” di Mario Pedicini; quindi spazio all’ilarità con la “sgrammaticata” lettera dell’emigrante.

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