INCHIESTA ARPAC. PORTAVOCE LONARDO: PER LEI CONFINO POLITICO

 

 "Siamo di fronte ad un ‘confino politico’. Numerosi ed autorevoli esponenti politici campani – dice il portavoce -, pur indagati o sotto processo, godono dei pieni diritti, di assoluta libertà. Possono muoversi in tutta la regione, partecipare a convegni, aprire campagne elettorali, attendere ai loro doveri istituzionali. E’ giusto che sia così, perché si tratta di persone per le quali nessuna condanna è intervenuta e nessun processo si è compiuto". "A Sandra Lonardo Mastella, invece, tutto questo – continua la nota – viene impedito, con un provvedimento che, come è stato scritto anche oggi, suona come una sorta di ‘legge ad Mastellam’, una condanna preventiva". "Non è in discussione la buona fede dei magistrati – conclude il portavoce – ma c’é da chiedersi, con stupore e preoccupazione, come si sia potuta determinare una così grave discriminazione. Ed a che serve".

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