La Forza e Coraggio espugna il San Filippo di Messina

Scrivi Gasparini leggi provvidenza. Una prodezza del trentenne centrocampista argentino regala tre punti importantissimi alla Forza e Coraggio. La squadra del presidente Massimo Taddeo espugna il San Filippo, raccoglie la quarta vittoria stagionale lontano dal Meomartini, supera in classifica la Nissa e resta in scia di Ebolitana e Casertana. Sanniti che vincono e convincono in terra peloritana. Dopo un primo tempo dominato in lungo e in largo ad inizio ripresa arriva la rovesciata del regista di Pergamino che legittima un predominio territoriale che già in precedenza aveva portato gli ospiti vicini al vantaggio. Nonostante la rosa decimata, la nuova linfa del Messina, rinfrancato dal cambio al timone societario e dai nuovi acquisti, Riccio e compagni compiono, ad un mese e mezzo di distanza da Acireale, il secondo blitz siciliano consecutivo. La formazione beneventana, dopo aver calcato il terreno di gioco del “Pinto” di Caserta, del “Giraud” di Torre Annunziata e del “Partenio” di Avellino mette piede in un altro dei templi del calcio nazionale: il “San Filippo” di Messina. Lo stadio, inaugurato nell’Agosto del 2004 (ad alzare il sipario fu chiamata la Juventus di Fabio Capello), conserva intatto il fascino dei giorni migliori. Nel tunnel degli spogliatoi i calciatori sanniti hanno potuto ammirare la bacheca dei trofei oltre all’ingrandimento di tutte le figurine dei peloritani pubblicate nel corso dei decenni sull’album Panini, tra cui quella di Totò Schillaci indimenticato protagonista delle notti magiche di Italia 90’.
La Forza e Coraggio sbarca a Messina ancora orfana dei suoi due tecnici. Giuseppe Lepore e Ciro Mauro devono scontare l’ultima delle due giornate di squalifica rimediate dopo l’allontanamento dal campo nel corso del match casalingo con l’Ebolitana. In panca siede Antonello Mauro (reduce dalla vittoria di ieri per 4-2 con la “sua” Juniores Nazionale sul campo del Pomigliano, diretto avversario per la vittoria finale del girone L). Il più giovane dei fratelli Mauro è costretto a fare la conta degli indisponibili; Pippo Tortora è squalificato, Gaetano Romano, Luca Romano e Massimiliato Formato sono infortunati mentre Stefano Maiorano è confinato a letto causa influenza. Stato febbrile di cui soffre anche Nicolas Chiesa; il fantasista sudamericano, nonostante abbia saltato la rifinitura del sabato, ha risposto presente alla chiamata del mister. l’argentino si piazza sulla trequarti, in compagnia di Massaro ed a supporto del giovane Cataruzzolo. In mediana Gasparini funge da metronomo mentre Caruso garantisce corsa, cuore e grinta al reparto. Riccio gioca leggermente più arretrato, una sorta di centromediano metodista. Linea difensiva composta dalla coppia centrale Allocca – Iossa con Sodano e De Feo piazzati sulle fasce laterali. Anche Sergio Campolo, neoallenatore del Messina targato Bruno Martorano, deve seguire la partita dalla tribuna per problemi legati al tesseramento. Ne fa le veci Giovanni Cirino coach della Juniors che lancia dal 1’ l’esperto portiere Mimmo Cecere e gli ultimi arrivati Morabito, Orefice e Catania.
Prima dell’inizio dell’incontro capitan Lo Piccolo deposita un omaggio floreale nei pressi della curva occupata dai sostenitori messinesi per commemorare Sergio Versaci, uno dei capi storici dei “Fedelissimi” prematuramente scomparso il 9 Dicembre a causa di un improvviso malore.
Partono bene gli ospiti; dopo soli 120’’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Chiesa, capitan Riccio tenta il tiro da lontano, palla che passa a una manciata di centimetri dal palo alla destra di Cecere. la pressione dei sanniti è costante. Pochi minuti più tardi (8’) Massaro lascia partire un fendente dal limite dell’area siciliana, l’estremo peloritano neutralizza senza patemi. La prima, vera, palla-goal capita sui piedi di Chiesa che al quarto d’ora sciupa clamorosamente non inquadrando lo specchio della porta dal limite dell’area piccola. Padroni di casa che provano ad impensierire la retroguardia beneventana giocando in contropiede, ciò nonostante Despucches si limita all’ordinaria amministrazione. Al 22’ azione convulsa nei sedici metri messinesi; Massaro prova a sorprendere Cecere con un’improvvisa battuta a rete ma Orefice è provvidenziale nel deviare in scivolata la conclusione della freccia di Maddaloni. 41: Sul finire di tempo è il giovane Cataruozzolo ad impegnare seriamente Cecere, costretto alla deviazione in corner. Si ritorna negli spogliatoi con le reti inviolate. La ripresa si apre con la perla di rara bellezza di Sebastian Gasparini; angolo di Massaro, rovesciata dell’argentino, ospiti in vantaggio. Sulle ali dell’entusiasmo i beneventani vanno vicini al raddoppio: Massaro, in giornata di grazia, raggiunge il fondo e crossa rasoterra per Chiesa che si vede respingere il pallone da un reattivo Cecere. A metà del secondo tempo il Messina confeziona la prima occasione da goal: Calcio di punizione di Catania, sfera che termina alta di un soffio. La squadra di Cirino crede nel pareggio. Il tecnico siciliano alza il baricentro conscio di concedere qualche spazio di troppo agli avversari. Spazi in cui si inserisce con una certa facilità Chiesa che al 35’ dopo una bella triangolazione in velocità con il neoentrato Di Biase serve Massaro che calibra male il pallonetto gettando alle ortiche la possibilità di raddoppiare. Padroni di casa che si riversano in avanti, senza tuttavia produrre nessun pericolo di rilievo. Il triplice fischio finale del signor Pellegrini mette fine alle ostilità. Per la Forza e Coraggio il 2011 non poteva iniziare meglio: 2 partite, sei punti, bel gioco e concretezza; tutto nel segno di Gasparini alias provvidenza
MESSINA: Cecere, Orefice, Lo Piccolo, Schepis, Cucinotti, Morabito, D’Angelo (dal 42’ s.t. Maisano) , Minniti (dal 23’ s.t. Briguglio), Bruno, Catania, Biondo (dal 41’ Nizzari). A disposizione: Licciardello, Rizzo, Celeste, Ferrara. Allenatore: Giovanni Cirino.

FORZA & CORAGGIO: Despucches, Sodano, De Feo (dal 18’ s.t. Pingue), Caruso, Allocca, Iossa, Massaro (dal 40’ s.t. Amabile), Gasparini, Cataruzzolo (dal 26’ Di Biase), Chiesa, Riccio. A disposizione: Imbimbo, Fiscariello, Bosco, Mustone. Allenatore: Antonello Mauro.

ARBITRO: Claudio Pellegrini di Roma 2.

1° ASSISTENTE: Giovanni Di Stefano di Siracusa.

2° ASSISTENTE: Gianluca Evoli di Reggio Calabria.

RETI: 49’ Gasparini.

NOTE: Pomeriggio soleggiato, temperatura circa 15°, terreno di gioco in discrete condizioni, spettatori circa 700, angoli 3-4, recupero 2’ p.t., ammoniti: Bruno (Mes), Riccio (Fec) Messina in campo con maglia bianca, pantaloncini e calzini neri, Forza e Coraggio con la consueta casacca a strisce giallo-rosse, pantaloncini rossi e calzini gialli.

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