La società deve piazzare ben otto elementi entro il 31 agosto che non rientrano nei piani tecnici

Sarà un mercato particolarmente "movimentato" anche in uscita per la società giallorossa che entro il 31 agosto deve piazzare almeno una decina di elementi che non rientrano nei piani per scelte o in alcuni casi situazioni logistiche createsi. E non sarà facile considerato che nessuno si può muovere in uno dei momenti più brutti della storia del calcio, particolarmente della terza serie.
Massimo Mariotto, dunque, dovrà lavorare di cesello sperando anche nell’aiuto dei rispettivi procuratori dei giallorossi contrattualizzati, rispetto ai quali, però, la società ha già anticipato che attuerà il pugno di ferro nel caso in cui faranno storie o capricci.
Questo il quadro attuale, premesso che alcuni andranno in ritiro e resteranno in rosa, sotto la valutazione di Cuttone che potrebbe eventualmente anche chiederen successivamente alla società di tenerli. Innanzitutto ci sono gli "eccellenti" a livello di nomi e di ingaggi, Giovanni La Camera e Domenico Germinale che non hanno aderito al piano di decurtazione che chiedeva la società. Entrambi sembravano nel mirino della Salernitana, ma appare difficile che l’operazione vada in porto, mentre per l’esterno potrebbe esserci qualche chances nel caso in cui Camplone firmi a Lanciano, visto che è un suo pupillo.
In partenza anche il centrocampi Carcione rientrato dal prestito al Brindisi e l’esterno destro difensivo Vincenzo Sgmabato (discreta stagione a Foggia). Via anche i portieri Paolo Corradino e Gigi Amabile bisognosi di fare epserienza sempre in seconda dsivisione e per chiudere il quadro non va dimenticato il difensore Stefano Bianciardi che potrebbe andare all’Isola Liri e l’attaccante Pellicoro riscattato lo scorso giugno dal Melfi.
Sono confermati, invece, almeno per il momento Zullo e Furno rientrati pure dai prestiti ad Alto Adige e Colligiana

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