La verità di Paoloni \”Mai venduto partite\”

la versione di paoloni — "Mi hanno attribuito cose che non fanno parte della mia persona – racconta il portiere -. Non mi sono mai venduto partite, non ho mai fatto male a nessuno. Mi hanno dipinto come un assassino: Marco Paoloni l’avvelenatore, il truffatore, lo scommettitore, il corrotto. Spero che col tempo possa venir fuori la vera figura di Paoloni, dipinta falsamente. Per me è stato un incubo, ho passato 17 giorni in carcere e 23 ai domiciliari, è stata una esperienza molto dura. Paura del processo sportivo e penale? Sono sereno, ottimista. Le accuse non mi appartengono. Combatterò e mi difenderò. E se ci sarà una squalifica non sarà un problema. È vero che mi preme tornare a giocare, ma soprattutto tutelare la mia immagine, infangata da questa vicenda. Voglio che venga riabilitata la mia immagine. Erodiani? È stato il mio più grosso errore. Se non lo avessi mai conosciuto oggi non sarei qui a fare una conferenza stampa ma in un campo di calcio. L’ho conosciuto perchè faceva credito, io in quel momento sbagliando ho detto sì, giocavo da lui ogni giorno e pensavo fosse una scelta giusta. Questa persona aveva interessi diversi dai miei.

cremonese-paganese — "I sospetti sono su di me, ma per quel che mi ricordo stavo male al termine del primo tempo e come me altri giocatori. Altre persone dicono che ho fatto questa cosa, ma non esiste e non sta né in cielo e né in terra. È una cosa passata, che sto pagando. Tengo a precisare che non ho mai giocato per la vittoria o per la sconfitta delle mie squadre Cremonese prima e Benevento poi. Io giocavo su altri sport e quando era il calcio puntavo sul Barcellona o il Real Madrid. Ipotesi radiazione? Non so se c’è questo rischio. Però, ripeto, tutto quello di cui mi si accusa non l’ho fatto. La mia parola non è stata creduta dalla procura federale e da quella ordinaria e questo mi fa star male, ma penso che un giorno mi prenderò grosse soddisfazioni".

Gasport

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