LATTE : COLDIRETTI ed APROZIS preoccupate delle offerte degli acquirenti.

Infatti, a fronte del graduale aumento del prezzo del latte alla stalla ottenuto dagli allevatori della regione Lombardia, (capofila del settore) dall’inizio della campagna lattiero – casearia 2007-2008 e che raggiungerà nel mese di Gennaio 2008 il picco massimo di 9 centesimi al litro, e a seguito degli accordi raggiunti nelle Regioni Puglia e Basilicata, l’offerta dei rappresentanti delle industrie di trasformazione del beneventano è nettamente inferiore.“Siamo preoccupati – afferma Lorenzo Urbano, responsabile del settore zootecnico – di quanto si sta verificando nella Regione Lombardia dove il prezzo pagato alla stalla per un litro di latte intero, solo qualche mese fa, era inferiore di almeno 3 centesimi rispetto a quello pagato ai nostri produttori, e che oggi, invece, non si riesca nel Sannio a raggiungere almeno lo stesso prezzo ottenuto in Lombardia”. La Coldiretti sta operando con grande tenacia mossa dall’obiettivo di ottenere un’equa remunerazione del latte, cosciente che queste trattative rappresentano il futuro di tanti allevamenti.“A fronte degli aumenti a carico della produzione – sottolinea Luigi Auriemma, direttore Coldiretti Benevento – è necessario aumentare il prezzo, ma contestualmente bisogna ribadire che questo non deve ripercuotersi sui prezzi al consumatore dal momento che esistono margini eccessivi nell’intero percorso dalla produzione al consumatore che devono essere ridotti. La crescita e l’adeguamento del settore lattiero – caseario è indispensabile per condurre sulle tavole dei consumatori prodotti realizzati sul territorio nazionale, riconoscibili fin dal loro punto di partenza. Siamo pronti a discutere – conclude Auriemma – di un contratto che preveda stabilità e garanzia per la filiera in modo da poter programmare lo sviluppo del comparto, ma questo non deve penalizzare la parte agricola”.

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