LIPU salva uno svasso ferito ritrovato in pieno centro

 

 Una giovane donna, Maria Grasso, insieme a due amici l’ha prelevato e trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Fatebenefratelli al Rione Ferrovia. Qui gli operatori ospedalieri si sono messi a disposizione e hanno operato le prime fasciature all’animale, prima dell’arrivo di un volontario della LIPU beneventana, che nel frattempo era stato avvertito dal Corpo Forestale dello Stato.

L’intervento della LIPU si è svolto durante la notte concludendosi verso le quattro, e comunque il mattino dopo una squadra di volontari era pronta per trasferire lo sfortunato animale al Centro Recupero Fauna Selvatica che la LIPU gestisce a Casacalenda, in provincia di Campobasso, nel Sannio Molisano. Ad effettuare il trasposto sono stati il delegato della LIPU a Benevento, Marcello Stefanucci, e la zoologa ungherese Márta Kocsis, collaboratrice della locale sezione LIPU, che hanno consegnato l’animale nelle mani della responsabile del Centro, Angela Damiano. Dopo le prime cure, già nel pomeriggio della domenica il veterinario ha effettuato una difficile e lunga operazione per ricomporre la frattura in più parti della zampa dello svasso e suturare la grave ferita al collo. Ora l’animale è in prognosi riservata al Centro Recupero della LIPU a Casacalenda che in questi ultimi sette anni ha curato centinaia di animali provenienti dalla provincia di Benevento.

Risulta abbastanza strano che un uccello acquatico come lo svasso, tipico dei laghi dove non si avvicina quasi mai alla riva, si sia trovato in piena città. Probabile che l’animale stesse effettuando uno spostamento migratorio, per sfuggire al freddo di questi giorni, e che facesse parte di quel folto gruppo che si è fermato – come afferma Enzo Mancini, responsabile dell’Oasi WWF – nell’invaso di Campolattaro proprio nel fine settimana scorso.

Se poi andiamo ad analizzare il luogo del ritrovamento si può verificare che il Viale dei Rettori è abbastanza vicino al fiume Calore, a circa 400 metri. Questo recupero dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, l’importanza del fiume Calore come corridoio ecologico consentendo a numerose specie animali di spostarsi lungo la sua valle. Ciò è stato sancito pure dal recente Piano Territoriale Regionale (PTR) della Campania che individua il fiume Calore sannita, anche nel tratto che attraversa la città di Benevento, come uno dei più importanti corridoi ecologici del territorio regionale (il PTR definisce il sistema di aste fluviali Volturno-Calore-Ufita come corridoio ecologico trasversale, ossia dalla costa agli Appennini, di primaria importanza).

Alla luce di ciò la LIPU chiede che questi aspetti di pianificazione territoriale, insieme alle evidenze naturalistiche, siano elementi fondanti del Piano Urbanistico Comunale di prossimo approdo in Consiglio Comunale e che le osservazioni della LIPU al Piano siano tenute in giusto conto proprio in tale ottica di tutela del territorio.

 

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