E’ stato assolto perché “il fatto non sussiste” Luigi Scarinzi, attuale consigliere comunale, all’epoca dell’indagine assessore ai Servizi Sociali del comune di Benevento.
Le accuse mosse nei confronti suoi e di altri tre persone (assolte anch’esse) erano di abuso d’ufficio e falso per aver erogato, tra il 2010 e il 2012, contributi, previsti per chi vive in condizioni di difficoltà economiche, a 14 persone alcune delle quali vicine al clan Sparandeo.
Nei confronti dell’amministratore anche l’accusa di aver poi occultato la documentazione relativa alla concessione dei benefit rispetto alla quale il pm Francesco Sansobrino aveva già chiesto l’assoluzione, in fase di requisitoria, perché il fatto non sussisteva.
“Sono molto contento, aspettavo questa sentenza e ho sempre avuto fiducia nella magistratura giudicante. Sono felice per me, per la mia famiglia, per gli amici e
le persone che sono state coinvolte. E’ la fine di un incubo”. Così Luigi Scarinzi commenta con l’Adnkronos la sentenza che lo ha assolto dalle accuse di abuso d’ufficio e falso perché il fatto non sussiste.
“Mi auguro – ha aggiunto – che alla luce di questa pronuncia venga rivista tutta l’azione amministrativa dell’epoca e la bontà dell’opera messa in campo. Sono felice anche per l’affetto ricevuto dai cittadini che mi hanno sempre manifestato fiducia (anche nelle ultime elezioni comunali): questo mi sprona a fare sempre meglio”
Su questa sentenza l’ex assessore, ed oggi consigliere comunale Luigi Scarinzi, terrà una conferenza stampa alle ore 11.00 a Palazzo Paolo V.
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