Non è stato più nominato un direttore ed è stato disfatto il gruppo di specialisti che facevano restauro, fotografie, classificazione, catalogazione e ricerche bibliografiche.Sono stati stravolti tutti gli allestimenti precedenti, ha proseguito Mario Collarileper cui alle guide scritte in tutte le lingue non corrispondono più le opere esposte. E’ stato stravolto il percorso cronologico e i vari reperti sono stati messi insieme senza alcun senso logico o cronologico, alla rinfusa.Sono state eliminate, tra le altre, due Sale tematiche famose: la Sala dei Gladiatori e la Sala del tempio di Iside.Al Museo non vengono più gli studiosi stranieri, le scolaresche e perfino qualche guida ufficiale si rifiuta ormai di accompagnare gruppi organizzati.Hanno “assassinato” veramente il Museo del Sannio.” Chi è l’assassino? Si chiede l’avvocato Collarile.Nel momento in cui Benevento pone la sua candidatura come città d’arte per entrare nel patrimonio universale dell’ UNESCO, assiste insensibile all’assassinio del suo Museo più importante.
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