MASTELLA:ILGIORNO DOPO A CEPPALONI, HO FATTO COSA GIUSTA.NON ESCE DALLA VILLA DOVE RICEVE VISITA VESCOVO DI BENEVENTO

Circondato solo dall’affetto dei suoi cari, Mastella ha seguito la giornata politica tenendosi costantemente in contatto telefonico con i suoi fedelissimi, il capogruppo alla Camera Mauro Fabris, quello al Senato, Tommaso Barbato e il deputato e cognato, Pasquale Giuditta. Chi lo ha sentito parla di un Mastella provato dalla tensione accumulata nei giorni scorsi ma sereno e convinto di aver fatto la cosa giusta e della necessità di non tornare indietro. ‘Il dado e’ trattò, è la massima che gira nel suo entourage. Se a Roma il clima è caldo, almeno a Montecitorio, a Ceppaloni piove e soffia un vento gelido. Nonostante i rigori invernali, una ventina di sostenitori dell’Udeur si ritrovano nel pomeriggio nel gazebo allestito dal comitato Noi con Sandra. “Ha fatto bene – commentano le pasionarie del campanile – non ne potevamo più, ora siamo di nuovo autonomi e al centro. Le nuove alleanze? Clemente saprà fare la cosa giusta”. Con loro a presidiare la villa c’é anche qualche giornalista in attesa che il leader dell’Udeur esca di casa. Un auspicio che rimarrà vano, perché Mastella non uscirà. La sua giornata comincia un po’ più tardi del solito, reduce da ‘Porta a porta’ torna a casa da Roma a notte fonda, intorno alle 02.30. La sveglia, cui segue la lettura dei giornali, arriva un po’ più tardi del solito. E’ nella villa circondata da un uliveto, che l’ex ministro della Giustizia prende nota delle dichiarazioni rese da Romano Prodi alla Camera sulla crisi di Governo che lui stesso ha determinato uscendo dalla maggioranza. In questi giorni segnati dall’inchiesta giudiziaria che lo ha colpito negli affetti più cari, rimanere vicino alla moglie Sandra, agli arresti domiciliari, è la priorità. Mastella non esce di casa, ma dai suoi più stretti collaboratori trapela che la linea del partito non cambia. Prodi è stato corretto fino alla fine – sottolineano – ma ormai non si torna indietro e lo strappo con il Pd è insanabile. Nella risoluzione che domani si voterà alla Camera l’Udeur formalizzerà che l’esperienza del Governo Prodi è finita. E lo stesso Mastella lo dirà al Senato intervenendo da leader dell’Udeur giovedì in occasione del dibattito sulla fiducia. Ora – si apprende dai suoi fedelissimi – si lavora ad un nuovo centro e per andare subito al voto. Non solo le vicende politiche hanno tenuto occupato Mastella. A rinfrancarlo nello spirito è giunta la visita del vescovo di Benevento, monsignor Andrea Mugione. Un incontro da cui Mastella ha detto di aver tratto molto conforto. Successivamente nella villa di Ceppaloni è giunto anche uno dei legali della moglie, in vista del riesame in programma lunedì 28.(ANSA).

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