Primo appuntamento culturale dopo l’emergenza COVID-19 a Benevento.
Nella splendida cornice del Teatro Romano è andata in scena la LXXIV edizione del Premio Strega
incontro con i sei autori finalisti , promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e da Liquore Strega con il contributo della Camera di Commercio di Roma e in collaborazione con BPER Banca
L’evento, organizzato dal Comune di Benevento, è stato condotto da Gigi Marzullo, per la regia di Renato Giordano.
Di solito i romanzi finalisti sono cinque: quest’anno sono stati, invece, sei per il regolamento della competizione, secondo cui nel caso le prime cinque opere siano state pubblicate da editori di grandi dimensioni, viene aggiunto il libro più votato pubblicato da un piccolo editore. In questo caso si tratta di Febbre di Jonathan Bazzi, edito da Fandango.
Oltre a Febbre la “sestina” è stata composta da: Il colibrì di Sandro Veronesi, pubblicato da La Nave di Teseo; La misura del tempo di Gianrico Carofiglio, pubblicato da Einaudi Stile Libero; Almarina di Valeria Parrella, pubblicato da Einaudi; Ragazzo italiano di Gian Arturo Ferrari, pubblicato da Feltrinelli, che da anni non arrivava in finale al premio; Tutto chiede salvezza di Daniele Mencarelli, che ha appena vinto il Premio Strega Giovani.
Sentiamo il Sindaco di Benevento Clemente Mastella, la signora Alberti ed il Presidente della Strega Alberti Giuseppe D’Avino intervistati nella diretta di TV7 dal giornalista Alfredo Salzano.
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