Milano: oltre alla presunta vittima figlio La Russa, sentite tre testimoni

Milano, 11 lug. (Adnkronos) – Sono quattro in tutto, presunta vittima compresa, le persone sentite dai pm di Milano (Rosaria Stagnaro e Letizia Mannella) e dalla squadra Mobile che indagano sull’ipotesi di violenza sessuale che vede indagato Leonardo La Russa, terzogenito del figlio del presidente del Senato Ignazio. In questura, la 22enne avrebbe ricostruito quanto accaduto la sera del 19 maggio e confermato, sostanzialmente, quanto messo nero su bianco nella denuncia del 29 giugno scorso quando fa riferimento alla serata in discoteca che trascorre insieme a un’amica e una ragazza che le viene presentata nel locale di via Melzo.

Entrambe sono state sentite, ma è soprattutto l’amica di lunga data ad avere un interesse investigativo: la mattina dopo, quando la presunta vittima si sveglia accanto a Leonardo, è a lei che chiede spiegazioni via chat. E’ l’amica a provare a riempire quel ‘blackout’ che sarebbe dovuto all’assunzione di un drink probabilmente drogato ed è lei a poter spiegare quali sono le condizioni psicofisiche della 22enne durante la serata. A testimoniare davanti agli inquirenti è andata anche, da quanto trapela, la migliore amica della presunta vittima perché tra le due c’è un’altra chat che risale sempre alla mattina del 19 maggio. Di fronte al racconto dell’ipotetica violenza, la coetanea (non presente alla serata) le suggerisce di denunciare.

Le testimonianze di oggi, sono ancora in corso le fasi di verbalizzazione, potrebbero aver restituito un quadro più chiaro su quanto accaduto quella sera e sulla credibilità della 22enne che riferisce, sempre in denuncia, che il rapporto non consenziente ci sarebbe stato anche con un altro ragazzo. Il giovane deejay, indicato con il nome di Nico, è stato identificato ma non indagato. Qualora fosse iscritto la procura procederebbe per violenza di gruppo.

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