Mo: amb.Israele a Roma, ‘nostra risposta? Non è buona idea dire a nemici cosa faremo’

Roma, 15 apr. (Adnkronos) – “Non so e non sarebbe una buona idea dire ai nostri nemici cosa faremo”. Lo ha detto a Start Sky Tg24 l’ambasciatore israeliano in Italia Alon Bar, rispondendo alla domanda se Israele risponderà all’attacco di sabato dell’Iran. “Il mio Paese è stato attaccato da centinaia di missili e droni e con successo abbiamo bloccato l’attacco – ha aggiunto – Questo è parte di uno sforzo continuo dell’Iran per portare una escalation, con attacchi dal Libano, dallo Yemen, dalla Siria, dall’Iraq e dall’Iran stesso. Finché non troveremo un modo per fermare l’Iran, il rischio di escalation continuerà a esistere”.

“L’Iran è impegnato direttamente e indirettamente in attacchi contro Israele, negli ultimi sei mesi molto intensi – prosegue Bar – L’Iran ha fornito ad Hezbollah armi e infrastrutture e le persone uccise a Damasco erano comandanti della Guardia rivoluzionaria nazionale ed erano lì per coordinare gli attacchi proprio contro Israele. Non so se si fermeranno, ma se non lo faranno sarà importante una risposta internazionale più forte. La Guardia rivoluzionaria è coinvolta negli attacchi a Israele e deve essere trattata come organizzazione terroristica. I missili e i droni usati in Israele sono gli stessi che vengono usati anche in Ucraina e in altri posti. E’ presto per parlare di una de-escalation e noi continueremo a fare pressione per fermare questi attacchi contro Israele”.

“Non so chi ha attaccato le Guardie iraniane a Damasco – dice ancora l’ambasciatore – ma l’Iran è coinvolto in attacchi in molti Paesi nel mondo e negli ultimi mesi molte ambasciate, inclusa la nostra, sono state sotto minaccia in Europa. L’Iran che dice che le ambasciate non dovrebbero trovarsi dentro al conflitto lo ritengo qualcosa di molto ipocrita. Lì c’erano comandanti di un’organizzazione terroristica, la Guardia rivoluzionaria, che erano coinvolti negli attacchi a Israele”.

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