On.Boffa (Ulivo) “La banda larga sarà un’occasione di rilancio anche i piccoli sportelli della Campania e del Sannio”

A quella data, il nostro sistema postale dovrà essere in grado di reggere la sfida che arriverà da altri concorrenti, pubblici e privati”, ha dichiarato l’on. Costantino Boffa, componente della Commissione trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera, a margine del dibattito organizzato dalla SLC-CIGL a Benevento dal titolo “Liberalizzazione e occupazione del settore postale”. “Poste Italiane – ha proseguito l’on. Boffa – in questi anni, ha prodotto un apprezzabile sforzo per farsi trovare pronta all’appuntamento del 1° gennaio 2009. Dopo la trasformazione in Società per Azioni, avvenuta nel 1998, ha presentato al mercato un’offerta sempre più ampia, diversificando e arricchendo il portafoglio dei prodotti/servizi. In ogni caso, per reggere l’impatto con il libero mercato Poste Italiane non potrà fare a meno di puntare sul settore dell’ICT. In quest’ottica, va accelerata la realizzazione di progetti come il LOC (Logistic Operative Center), un Centro di Eccellenza con sede a Napoli, che dovrà avviare progetti e sperimentazioni innovativi attraverso l’utilizzo di nuovi sistemi di trasmissione a banda larga. Quello della banda larga è un capitolo su cui proprio qui a Benevento e in Campania stiamo scommettendo insieme al ministro Nicolais: è infatti in fase di definizione un progetto per la realizzazione di un vero e proprio piano regolatore della banda larga, di cui la provincia di Benevento sarà territorio pilota per tutta la Campania e il Mezzogiorno, per portare l’Internet veloce in ogni casa. Avere una connessione alla Rete che sia in grado di gestire un grande traffico di dati, vuol dire dare opportunità e potenzialità nuove anche ai piccoli sportelli postali che in Italia sono la stragrande maggioranza dei punti Posta e che, soprattutto quando sono situati in piccoli Comuni, costituiscono un patrimonio da difendere e valorizzare. La sfida del mercato non va perciò elusa, ma rilanciata. La strada è quella di dotare tutti i territori di moderne infrastrutture di supporto, dalla banda larga, ad una più efficiente rete di collegamento stradale e ferroviaria. In questo modo, i piccoli sportelli verranno messi in condizione di diventare un volano per erogare servizi dalle istituzioni ai cittadini e alle imprese, veri e propri centri di servizi territoriali. Altro grande patrimonio di Poste italiane è rappresentato dai suoi lavoratori: 153mila in tutta Italia, 12mila soltanto in Campania, più gli impiegati nei call center, su cui si dovrà attuare una seria politica di stabilizzazione dei contratti”.

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